Linea dura sui rinnovi. Vita non semplicissima per il nuovo corso dell'Inter, rinata sotto la bandiera americana dopo mesi di gestazione, che si è trovato subito sulla strada rinnovi contrattuali importantissimi da affrontare. Impossibile, impensabile rinunciare a calciatori del calibro di Barella e Lautaro Martinez, ad esempio, soprattutto a costo zero, ma nella danza dei rinnovi è coinvolto anche il mister Simone Inzaghi. Nonostante la volontà del club di trattenere a Milano i propri giocatori e il livello altissimo di alcuni dei campioni nerazzurri che hanno trattato o stanno trattando il rinnovo, la linea di Marotta e di Oaktree è molto chiara. Il nuovo presidente dell'Inter, infatti, ha dettato la linea guida e viene seguito da tutto il resto della dirigenza, concorde in maniera unanime sulla scelta dell'approccio deciso.

Marotta, linea dura sui rinnovi: prima l'Inter, poi i calciatori

Prima Lautaro poi Calhanoglu, entrambi hanno provato a rilanciare alle stelle i rispettivi contratti per poi essere convinti da Beppe Marotta a scendere a compromessi, diciamo, più umani. Quello del nuovo presidente nerazzurro, però, non è stato solo un mite intervento diplomatico ma un vero e proprio muro alzato per proteggere gli interessi del club, deciso a mantenere una linea dura sui rinnovi di contratto indipendentemente da chi sia l'interessato. La Gazzetta dello Sport lo ha sottolineato proprio questa mattina: il fil rouge sulla questione contratti in casa Inter è quello di mettere il club al di sopra del singolo, evitando di fare troppe concessioni o di soddisfare richieste troppo esigenti. Discorso che si applica a tutti: anche al capocannoniere del campionato e al regista migliore della Serie A. Decisi verso la permanenza in nerazzurro, infatti, secondo la Gazzetta sarebbero stati proprio i due giocatori ad abbassare le proprie pretese ed accettare un compromesso. Il prossimo nome sulla lista dei rinnovi contrattuali è altrettanto fondamentale, e si tratta di Simone Inzaghi. La linea dura scelta da Marotta non è una novità, non almeno per Oaktree che come fondo è da sempre abituato a resistere saldo nelle trattative e a non tentennare sotto i colpi delle richieste altrui durante le contese. L'ottimismo è alto e la sensazione che si trovi un accordo anche con l'allenatore è assolutamente concreta, ma la linea è chiara: l'Inter non cede e non concede nulla, indipendentemente dal cliente.