L’Inter Campione d’Italia ha da poco messo un ulteriore mattoncino in vista della qualificazione alla fase a eliminazione diretta della nuova Champions League grazie alla vittoria di misura ottenuta mercoledì a San Siro contro l’Arsenal grazie al diciannovesimo rigore consecutivo trasformato dallo specialista Hakan Calhanoglu.
Le gesta della prima squadra in Europa, però, non possono oscurare il cammino di un’altra formazione nerazzurra, che ha raggiunto la prossima fase con largo anticipo.
Scommesse per il futuro
Se i ragazzi di Simone Inzaghi iniziano a vedere la luce in fondo al tunnel della prima fase a girone unico della storia della Champions League, altrettanto possono dire le giovani speranze nerazzurre guidate da Andrea Zanchetta in Youth League. Nella competizione dedicata al settore giovanile, la formazione Primavera ha staccato il pass per i sedicesimi di finale, con 180 minuti d’anticipo, dopo il roboante 4-1 inflitto ai pari età dell’Arsenal al Konami Youth Development Center, facendo bottino pieno con quattro vittorie in altrettante partite e con il miglior attacco della competizione con 15 reti realizzate. Inevitabile che i risultati raggiunti dal vivaio nerazzurro portino con la memoria a più di dieci anni fa, quando l’allora formazione guidata da Andrea Stramaccioni, allenatore anche della prima squadra nella stessa annata (2011-2012) dopo l’esonero di Claudio Ranieri e proveniente dalla Roma, riuscì nell’impresa di portare a casa la prima edizione della NextGen Series, in finale contro l’Ajax ai calci di rigore al Brisbane Road di Londra. Le prossime partite contro Lipsia e Bayer Leverkusen saranno l’occasione per il tecnico nerazzurro, alla guida dell’U-18 nelle ultime tre stagioni, di fare rotazioni nella squadra con un’occhio stabile soprattutto sul campionato, dove le giovani speranze nerazzurre si trovano a un solo punto dalla vetta (altra similitudine con la prima squadra) dopo la vittoria per 2-3 sul campo del Monza.
La Primavera dell’Inter sta impressionando per i singoli talenti. Il miglior risultato recente in Youth League risale alla stagione 2019-2020, quando la squadra arrivò agli ottavi, eliminata dal Real Madrid, dopo aver giocato in dieci per mezz’ora. Tra i protagonisti di oggi c’è Thomas Berenbruch, centrocampista con 6 gol in 11 partite tra campionato e coppa, di cui due segnati contro il Manchester City. Inzaghi lo ha osservato in ritiro e lo ha convocato più volte in prima squadra, con la possibilità di vederlo esordire entro fine stagione. Tra i talenti del 2005 ci sono anche il terzino Marco Motta, titolare in campionato, e il difensore centrale greco Christos Alexiou, autore anch’egli di gol importanti. Tra i nuovi arrivati, Luka Topalovic, classe 2006, ha già esperienza da professionista in Slovenia e ha brillato contro la Stella Rossa con un gol e un assist. Matteo Lavelli, punta con un bel gol contro l’Arsenal, si è fatto notare per la somiglianza con Lavezzi, da cui deriva il soprannome Pocho. Altri giovani interessanti sono il fantasista mancino Giacomo De Pieri, autore di tre gol e quattro assist, l’esterno Manuel Pinotti, che ha segnato un gran gol contro i Gunners, e Mattia Zanchetta, figlio dell’allenatore, che sta guadagnando spazio in prima squadra. Infine, c’è Mattia Mosconi, capitano della Nazionale Under 17 Campione d’Europa, che purtroppo è fermo per infortunio, ma che promette molto, con il suo stile di gioco da fantasista e la capacità di segnare. Tutti nomi da tenere d’occhio per un futuro radioso e ricco di successi.