Ultime notizie Inter e calciomercato

Notizie Inter e calciomercato

L’Inter riprende la via. A Venezia basta una zampata di Darmian

HomeNews InterL'Inter riprende la via. A Venezia basta una zampata di Darmian

Nella prima uscita del 2025, l’Inter Campione d’Italia torna da Venezia con tre punti fondamentali per la rincorsa al vertice della classifica. Alla squadra nerazzurra, per sbancare lo stadio Penzo, è bastata la zampata di Matteo Darmian, la seconda in stagione, che consente inoltre di superare in classifica l’Atalanta. Inzaghi risponde alle critiche e si prepara al meglio per un calendario fitto di impegni e può sorridere per aver recuperato pedine importanti senza rimpiangere quelle rimaste a Milano.

Primo tempo

Per la trasferta dello Stadio Penzo, Simone Inzaghi conferma la formazione pronosticata alla vigilia e quanto meno obbligata viste le ultime defezioni che hanno colpito la squadra Campione d’Italia. Le assenze di Bisseck, Calhanoglu e, in ultimo, Mkhitaryan costringono il tecnico piacentino a schierare un centrocampo inedito con Asllani e Zielinski, chiamati a una prova convincente, al posto dei due alfieri nerazzurri. La gara in laguna si apre al 4′ con uno spunto dei padroni di casa a opera dell’ex Inter Gaetano Oristanio che si guadagna un calcio di punizione da buona posizione; Nicolussi Caviglia si incarica della battuta ma il suo destro termina alto sopra la traversa. L’Inter copia e incolla al 6′ l’azione del Venezia con Asllani che prima trova un calcio di punizione dai 18 metri calciando però centralmente e consentendo l’intervento dell’altro ex Inter, Filip Stankovic. 

I Campioni d’Italia, dopo un quarto d’ora di studio verso un avversario in grado di uscire da San Siro il 3 novembre scorso con una grande prestazione, passano in vantaggio al 16′. Asllani non fa rimpiangere Calhanoglu e con un lancio di destro pesca in area di rigore Lautaro. L’argentino, con una combo rapidissima di controllo e tiro, trova l’ottima risposta di Stankovic che non può nulla sul tap-in di Darmian, in posizione avanzata, per il gol dello 0-1, il tredicesimo messo a segno da un difensore dell’Inter in questa stagione di Serie A. Vantaggio meritato per i ragazzi di Inzaghi che vanno vicini al raddoppio con Taremi che gira la sfera da dentro l’area in posizione di destra troppo alta al 21’. L’Inter costruisce ma anche il Venezia ha un lampo, al 28’, con Pohjanpalo che viene imbeccato da Doumbia e sulla cui conclusione ci vuole uno strepitoso Bastoni per intercettare il destro dell’attaccante finlandese e deviare in angolo. Lautaro chiude il destro sul primo palo ottimamente controllato da Stankovic, prima che Taremi e Asllani vadano ancora una volta vicini al bersaglio di poco, anticipando i due fischi di Piccinini che accompagnano le squadre negli spogliatoi per il quarto d’ora d’intervallo.

Secondo tempo

Gara che riprende su ritmi analoghi di quelli di fine primo tempo dai cui blocchi escono meglio i padroni di casa. Doppia occasione tra il 46’ e il 50’, prima con un sinistro alto di Oristanio e poi con un colpo di testa da due passi di Doumbia su azione di calcio d’angolo su cui Sommer è straordinario, bloccando la sfera in due tempi. L’Inter esce dal guscio, seppur non mettendo in kostra un ritmo forsennato. Il vantaggio permette alla Beneamata di controllare e dosare le forze, creando la prima occasione al 54’ con Taremi che non riesce a colpire bene la sfera impattando con l’esterno e mettendola abbondantemente sul fondo. Primi cambi per Inzaghi che sostituisce Taremi con il rientrante Thuram e l’ammonito Asllani con Frattesi. Proprio il centrocampista ex Sassuolo, al centro di voci di mercato che lo vorrebbero lontano da Milano, ha la grande chance di chiudere la gara al 67’ ma Stankovic è ancora miracoloso nel chiudere lo specchio e deviare in angolo la conclusione del 16 nerazzurro.

Botta e risposta, dove la risposta è quasi una sentenza. Un’azione di rimessa della squadra di Di Francesco al 74′ mette in condizione Busio di battere a rete di destro. A salvare il battuto Sommer è solo il palo e sulla ribattuta Pohjanpalo, in evidente posizione di offside, non riesce a ribadire in rete. Passato lo spavento, l’Inter effettua nuovi cambi con Arnautovic per Lautaro, ancora una volta apparso sottotono, e il ritrovato Pavard per Dumfries con scalo di Darmian sulla linea di centrocampo. La stanchezza si fa sentire e le fatiche di Riyadh, fisiche e psicologiche, forse iniziano a presentare il proprio conto. Inzaghi chiede palleggio e controllo del gioco ma la squadra fa fatica a tenere su i palloni velocemente verticalizzati. Ultima chance ancora per i padroni di casa con il solito Pohjanpalo; la conclusione dai sedici metri del capitano del Venezia è centrale e per Sommer non ci sono problemi a evitare la capitolazione. Quattro minuti di recupero e uno splendido tramonto sulla laguna sigillano il risultato maturato nel primo tempo, accompagnando l’Inter alla consegna dei tre punti sanciti dal triplice fischio del sig.Piccinini.

Dopo la delusione e le critiche piovute sulla squadra dopo la sconfitta in Supercoppa italiana, l’Inter risponde tornando, non senza soffrire, alla vittoria; la sesta vittoria consecutiva in trasferta con 20 gol segnati e uno solo subito, per tenere il passo del Napoli, impegnato in serata allo Stadio Maradona contro l’Hellas Verona e piazzarsi al secondo posto in classifica, sorpassando l’Atalanta e con una gara in meno, contro il Bologna, che verrà giocata mercoledì 15 gennaio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Leggi anche: