Lothar Matthaus nasce ad Erlangen, Germania, il 21 Marzo 1961. Già dal suo esordio nel 1979 nel Borussia M’gladbach, mostra di essere un perfetto regista di centrocampo, dotato di grande forza fisica e velocità, carattere deciso da leader, ottima tecnica e precisione. Tutte qualità che l’anno seguente lo portano a vincere il titolo di Campione d’Europa con la Nazionale Tedesca.
Nel 1984 viene acquistato dal Bayern di Monaco , dove vincerà tre campionati consecutivi. Nel 1986 è il protagonista indiscusso della sua Nazionale( la Germania Ovest), durante i Mondiali di calcio in Messico, dove però perde la finale contro l’ Argentina di Maradona. Matthaus militerà nella Nazionale per ben 20 anni (dal giugno 1980 al giugno 2000) , collezionando 150 presenze e segnando 23 reti; un record per i tedeschi.
Ma il vero periodo d’oro di Lothar inizia nel 1988, quando approda all’ Inter. L’avventura nerazzurra inizia alla grande con la vittoria dello “scudetto dei record” nella stagione 1988-1989 , con ben 58 punti in 34 partite (il campionato di allora era a 18 squadre e i punti per vittoria erano 2 e non 3 come adesso). Nello stesso anno con i nerazzurri vince la Supercoppa Italiana. L’anno seguente, nella stagione 1990-1991, gioca un ruolo determinante nella conquista della prima Coppa Uefa nerazzurra e della sua carriera, nella doppia finale tutta italiana contro la Roma.
Durante le “notti magiche” dei Mondiali ’90 in Italia ,diventa Campione del Mondo con la Nazionale Tedesca , viene eletto miglior giocatore del torneo e a fine anno vince il Pallone d’Oro.
Purtroppo il periodo d’ oro del “panzer” non è destinato a durare ancora per molto, perché il 12 Aprile 1992 durante una partita contro il Parma, subisce un grave infortunio ai legamenti del ginocchio . Complici anche la crisi della società nerazzura e quella personale e famigliare , Matthaus viene ceduto al Bayern di Monaco per 3 miliardi delle vecchie lire. I tifosi interisti perdono così una colonna portante della squadra , ma soprattutto un idolo che in poco tempo era riuscito ad entrare nel cuore della tifoseria nerazzurra.
Nel 2000 lascia il calcio europeo e vola oltreoceano , militando per poco tempo nella squadra N.Y. Metrostars dove terminò la sua carriera di giocatore.
Nel 2001 inizia la sua carriera di allenatore che lo porta ad allenare diverse squadre di diverse parti del mondo ( Austria, Brasile, Argentina, Israele, Serbia , Ungheria e Bulgaria) , ma è solo ricoprendo il ruolo di vice di Giovanni Trapattoni al Salisburgo che vince il campionato austriaco.
A tutt’oggi Lothar Matthaus è considerato come uno dei migliori calciatori della sua generazione e di tutti i tempi. A conferma di questo ci sono le parole del migliore n° 10 della storia , Diego Armando Maradona, che riferendosi ad uno dei migliori numeri 10 della storia lo descrive così :” Il miglior avversario che abbia mai avuto in tutta la mia carriera, credo che basti questo per definirlo! “.
Questo e anche gli occhi dei tifosi interisti , che negli anni ’80 erano dei ragazzi, ma che a sentir nominare Lothar Matthaus ancora oggi, si illuminano di gioia, affetto, riconoscenza e soprattutto di nostalgia.
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