Un vecchio detto dice: “gli attacchi vincono le partite, le difese vincono i campionati”. Difficile, se non impossibile, non trovarsi in accordo con tali parole, soprattutto se si pensa alla storia recente della Serie A.
Una difesa solida, precisa e pulita è un must per festeggiare a fine stagione, lo sa bene l’Inter, i cui ultimi due scudetti hanno presentato questa caratteristica comune, e lo sa ancora meglio oggi, con la linea difensiva apparsa in difficoltà in questo prestagione, con Simone Inzaghi che vuole correre immediatamente ai ripari, e ha chiesto alla squadra una grande prova a Stamford Bridge contro il Chelsea, in programma oggi alle ore 16:00, amichevole che sarà possibile vedere sui canali DAZN.
Inter: cosa non va? La difesa è ballerina
Solamente nel test contro il Las Palmas, vinto per tre reti a zero, l’Inter ha mantenuto inviolata la propria porta, subendo poi quattro reti nelle ulteriori tre uscite, accendendo un piccolo campanello d’allarme nel sistema di Simone Inzaghi. Per spegnere le sirene, sarà sicuramente necessario sistemare qualche piccolo tassello che appare al momento fuori posto, ma è chiaro come, con ogni probabilità ma avvalendosi comunque del beneficio del dubbio, i problemi riscontrati dipendano da fattori che nel calcio estivo sono ricorrenti.
Una motivazione potrebbe risiedere nella tenuta fisica, che di certo non può essere ottimale in questa fase, a maggior ragione se ad aggiungersi alle fatiche di una stagione passata vi sono anche quelle dell’Europeo. A ridimensionare la problematica sono anche gli interpreti, con i nerazzurri mai scesi in campo in questo prestagione con la canonica linea a cui siamo abituati e garante di tante vittorie, in quanto è fondamentale in questa fase che le gambe di tutti, anche chi nelle gerarchie non ha un ruolo primario, assumano il giusto quantitativo di benzina.
Difficilmente l’Inter e Simone Inzaghi si faranno trovare impreparati all’alba della nuova stagione, ma per scoprirlo proprio il test di oggi potrebbe risultare fondamentale, con il mister che comunque attende sviluppi dal mercato per un nuovo nome tra le retrovie della sua macchina.