La bellezza, piuttosto romantica, del calcio è che mette i calciatori spesso in una condizione in cui le partite hanno più di un significato. Questo vale, ad esempio, per i derby cittadini (come quelli sentitissimi di Milano o di Roma, per portare i due esempi più noti) o per il Derby d’Italia che mette di fronte gli antagonisti e i rivali di una vita – sia per fatti cronistici, che per modo di vivere e intendere il calcio.
Ma a volte non è tanto la rivalità a prevalere, ma quanto la presenza di una connessione con la squadra che si sta per affrontare. Lo sa bene Nicolò Barella, sangue cagliaritano, che si è emozionato per un gol fatto proprio alla squadra della sua città. Una sensazione che potrebbe sentire lo stesso Marcus Thuram, il quale si ritroverà di fronte il Parma, squadra della città in cui è nato e dove ha vissuto i primi anni di vita.
Marcus al seguito di papà Lilian
Sembra quasi destinato ad avere l’Italia nel suo cammino, sia perché qui c’è nato, sia perché ha anche scelto di giocarci. Marcus Thuram, infatti, nasce a Parma il 6 agosto 1997, dopo la prima stagione del padre Lilian con la maglia dei Ducali.
Con il Parma, Lilian vincerà una Coppa Italia (’98-99) ed una Supercoppa Italiana (1999), oltre alla prestigiosa Coppa UEFA sotto la guida tecnica di Alberto Malesani. Fino al 2001, Marcus vivrà con la famiglia a Parma, mentre nasce anche il fratello Kephren (oggi centrocampista bianconero).
Proprio quell’anno, a inizio stagione, 2001-02, arriva il trasferimento del terzino francese (Campione del Mondo ’98 e di Europa 2000) proprio alla Juventus, con cui vincerà due Scudetti e due Supercoppe Italiane. Dunque, continua questa prima frequentazione italiana di Marcus, almeno fino al 2006, quando poi il padre partirà per il Barcellona.
Per Thuram, la formazione calcistica inizia nel suo paese d’origine, in terra francese, per poi emergere sempre più in Germania, dove si fa notare con la maglia del Borussia Mönchengladbach.
Thuram ritrova il Parma
Da quando è arrivato in Italia, più di un anno fa quando decise di sposare la causa nerazzurra, rifiutando i corteggiamenti del Milan, Marcus Thuram ha dato l’impressione di essere nato per giocare nel campionato italiano.
In due sensi. Il primo riguarda più il suo impatto sulla Serie A, tanto da risultare decisivo in diversi momenti nella sua prima stagione nerazzurra, arrivando a segnare 13 gol in campionato – tra cui anche il gol Scudetto nel Derby contro i rossoneri, con cui l’Inter conquista la seconda stella.
Il secondo senso è che il Tikus, come abbiamo visto, ha un legame storico e personale con il Belpaese. Dal primo momento, è sembrato che Marcus stesse ripercorrendo – seppur in maniera diversa – il cammino vincente che il padre Lilian aveva tracciato tempo fa. Lo sta facendo a modo suo, segnando e giocando davvero bene, vincendo titoli e affrontando anche ricordi del passato.
Lo ha già fatto affrontando la Juventus, squadra dove il padre ha giocato e con cui ha festeggiato due Scudetti. Ma venerdì, a San Siro, Marcus Thuram ritrova forse il primo ricettacolo e fonte dei suoi ricordi italiani.
Inter-Parma sarà un partita che vedrà l’attaccante francese affrontare la squadra della città in cui è nato. Un incontro speciale, il secondo dopo aver affrontato il fratello Kephren che ha scelto di vestire la maglia bianconera come aveva fatto il padre. Ed arriva a questo appuntamento con la sua personalissima e speciale storia da Campione d’Italia.