Ultime notizie Inter e calciomercato

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Svelate le spese: Frattesi è costato più di Pavard. E Zielinski non è arrivato a costo zero

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Il bilancio dell’Inter per la stagione 2023-2024, chiuso con una perdita di 85 milioni di euro in calo rispetto all’anno precedente, rivela alcuni dettagli significativi riguardo alle operazioni di mercato condotte dalla società nerazzurra, che ha visto trionfare la squadra con il ventesimo scudetto e la conseguente seconda stella.

I numeri emersi dal fascicolo ufficiale mostrano l’andamento delle operazioni di mercato legate agli acquisti di giocatori come Davide Frattesi, Benjamin Pavard, Marko Arnautovic, e Piotr Zielinski, oltre a diverse cessioni che hanno contribuito al rafforzamento del bilancio.

Acquisti e cessioni

Nel bilancio dell’Inter, la società ha reso pubblico l’importo complessivo degli investimenti in diritti per le prestazioni dei calciatori, pari a 126,9 milioni di euro. Dall’altro lato, le cessioni hanno portato a 97,6 milioni di euro, generando plusvalenze nette per 64,7 milioni di euro. Il club sottolinea anche una riduzione dei costi storici legati ai diritti pluriennali per le prestazioni dei calciatori, derivante sia dalle cessioni sia dalle risoluzioni contrattuali con calciatori non più coinvolti nel progetto tecnico. La somma di questa riduzione ammonta a 84,2 milioni di euro.

Questi numeri offrono uno spaccato interessante delle politiche di gestione e del modus operandi del club, che si è focalizzato su operazioni mirate con un buon equilibrio tra acquisti e cessioni, come dettato da Oaktree dopo aver preso in mano le redini della società a maggio 2024, dopo il mancato pagamento del debito da parte della Famiglia Zhang. Tra le principali operazioni di mercato, l’Inter ha investito significativamente per rinforzare la rosa e le cifre ufficiali per i giocatori acquistati sono le seguenti:

  • Davide Frattesi dal Sassuolo: 31,9 milioni di euro;
  • Benjamin Pavard dal Bayern Monaco: 31,3 milioni di euro;
  • Carlos Augusto dal Monza: 13,2 milioni di euro;
  • Marko Arnautovic dal Bologna: 10,9 milioni di euro;
  • Tajon Buchanan dal Bruges: 7,3 milioni di euro;
  • Yann Bisseck dall’Aarhus: 7,2 milioni di euro;
  • Yann Sommer dal Bayern Monaco: 6,9 milioni di euro.

Inoltre, per quanto riguarda i giocatori svincolati, l’Inter ha comunque sostenuto alcune spese per portare a Milano calciatori come Piotr Zielinski, per il quale sono stati sborsati 2,1 milioni di euro, Juan Cuadrado e Alexis Sanchez, rispettivamente per 650mila euro e 400mila euro. Operazioni che hanno permesso all’Inter di andare a unire alla baldanzosa gioventù, l’esperienza necessaria senza compromettere troppo il proprio bilancio.

Mercato estivo

Nel corso dell’esercizio, l’Inter ha anche rinnovato i contratti di alcuni pilastri della squadra. I rinnovi riguardano Matteo Darmian, Henrikh Mkhitaryan e Francesco Acerbi, tutti con scadenza al 30 giugno 2026, oltre a Federico Dimarco, rinnovato fino al 30 giugno 2027 e Nicolò Barella, che ha firmato fino al 30 giugno 2029. Tuttavia, il club ha anche evidenziato un aumento dei costi storici legati a determinati calciatori, in parte dovuti a bonus e oneri accessori, come nel caso di Kristjan Asllani (1 milione di euro, con costo storico salito a 15,7 milioni di euro), Nicolò Barella (1,7 milioni con un costo storico che sale a 52,2 milioni di euro) e Denzel Dumfries (1 milione con costo storico che raggiunge 15,1 milioni di euro). La campagna trasferimenti estiva per la stagione 2024-2025 si è concentrata principalmente su cessioni temporanee di giocatori, con l’obiettivo di consentire loro di accumulare esperienza o maggiore spazio in altri club. Tra i principali prestiti, figurano:

  • Martìn Satriano: ceduto al R.C. Lens con obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni;
  • Zinho Vanheusden: prestito al Mechelen con diritto di acquisto definitivo;
  • Francesco Pio Esposito: prestito secco allo Spezia;
  • Valentin Carboni: prestito oneroso con diritto di riscatto all’Olympique de Marseille;
  • Eddy Salcedo: prestito con diritto di riscatto al OFI Creta;
  • Lucien Agoumé: prestito con diritto di riscatto al Sevilla Fùtbol Club;
  • Gaetano Oristanio: prestito con diritto di riscatto al Venezia F.C.;
  • Mattia Zanotti: prestito al F.C. Lugano.

Per quanto riguarda il mercato in uscita, l’Inter ha realizzato plusvalenze per 65 milioni di euro, un incremento significativo rispetto ai 28,8 milioni di euro registrati nel bilancio precedente. Le cessioni più rilevanti sono state quelle di Andrè Onana, venduto al Manchester United per 50,2 milioni di euro (plusvalenza di 42,4 milioni), e di Marcelo Brozovic, ceduto all’Al Nassr per 15,7 milioni (plusvalenza di 14,7 milioni). Altre cessioni includono:

  • Samuele Mulattieri (Sassuolo): ceduto per 5,3 milioni, con plusvalenza di 4,4 milioni;
  • Facundo Colidio (River Plate): ceduto per 4,4 milioni, con plusvalenza di 3,3 milioni;
  • Darian Males (Young Boys): ceduto per 1,9 milioni, con plusvalenza di 781mila euro.

Con queste operazioni, l’Inter ha continuato a rafforzare la propria struttura finanziaria, incrementando le entrate da plusvalenze e riducendo i costi, come da diktat della nuova proprietà Oaktree.

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