Stadio Inter e Milan. La questione stadio, che tiene banco oramai da diversi mesi, sembrava aver trovato un punto di svolta nei giorni scorsi. Infatti, l’ipotesi di ristrutturare San Siro era sempre più realistica, avendo anche un via libera di massima al piano presentato da WeBuild. Tuttavia, secondo quanto svela La Repubblica, le due società hanno fatto trapelare di non essere particolarmente convinte da questa ipotesi. Vediamo le motivazioni.
Riqualificare il Meazza non darebbe gli stessi benefici di un nuovo impianto
Sembrerebbe questo il pensiero che stanno facendo le due dirigenze di Inter e Milan. Nerazzurri e rossoneri sembrano voler optare per un mini-restyling che consenta di riammodernare lo stadio per la cerimonia d’apertura di Milano-Cortina 2026 ed eventualmente per gli Europei 2032.
Ma nel frattempo, i club di Oaktree ed Elliott, sono sempre più intenzionati a voler condividere un nuovo stadio e abbandonare l’idea delle due case separate. Chiaramente le due squadre spingono per proseguire con i progetti iniziali, ovvero il Milan vorrebbe coinvolgere l’Inter nel progetto San Donato, mentre i nerazzurri sembrano più intenzionati a coinvolgere i “cugini” su Rozzano. E allora ecco che si potrebbe tornare all’ipotesi di partenza, ovvero costruire un nuovo San Siro di fianco all’attuale stadio, visto il vincolo posto dalla Sovrintendenza che impedisce di abbatterlo.
La ristrutturazione del Meazza non è un’ipotesi da considerare tramontata del tutto, anche se i due club vorrebbero acquistare l’impianto, senza limitarsi alla concessione da parte del Comune. Per questo motivo la giornata di domani, quando è previsto l’incontro con Giuseppe Sala sindaco di Milano, può effettivamente diventare decisiva in tal senso, o forse no…