Nuova pausa per le Nazionali, con l’Italia pronta a sfidare Belgio e Francia in Nations League. In conferenza stampa da Coverciano, il ct azzurro Luciano Spalletti ha iniziato il suo intervento elogiando i suoi giocatori: “Questa mattina ho fatto i complimenti ai ragazzi per come stanno conducendo la stagione. Si vedono partite belle, combattute e incerte, come Inter-Napoli, e squadre meno blasonate che mettono in difficoltà le grandi. Questo è positivo per tutto il movimento e ci dà più opzioni”.
Parole al miele per Bastoni
Spalletti ha poi parlato dell’assenza di Riccardo Calafiori per infortunio e ha elogiato Alessandro Bastoni: “Bastoni, quando gioca con l’Inter, si comporta quasi come un attaccante aggiunto, proprio come fa Calafiori. Ieri sera ho apprezzato Buongiorno contro avversari come Lautaro e Thuram: ha gestito molte situazioni con calma. Sono sereno, Buongiorno è un grande difensore, Bastoni sa impostare e gioca con lo stesso spirito di Calafiori. Gatti è in crescita e sta migliorando nelle scelte. Anche Rovella e Locatelli, che stanno facendo molto bene, meritano questa convocazione. Non ho nulla contro Manuel, e ora ho visto in lui quei progressi che cercavo”.
Spalletti ha spiegato poi l’approccio al raduno: “Questo è il momento di dare continuità al lavoro fatto. Abbiamo mostrato ai ragazzi alcuni grafici con l’evoluzione del nostro gioco tra l’Europeo e la Nations League. Buffon ha sottolineato come la loro consapevolezza e forza siano aumentate: si vede che sono tranquilli e fiduciosi. Il 3-5-2 è stato assimilato bene, ma il calcio evolve, e loro sono bravi a adattarsi ai diversi schemi delle avversarie. Gli ho detto che siamo felici di avere degli ‘indisciplinati perfetti’”.
Riguardo ai convocati, Spalletti ha aggiunto: “Ricci torna a casa. Abbiamo un accordo con i club, e se un giocatore rischia un infortunio non lo teniamo. Ci serve un mediano per la prima partita, quindi al suo posto viene Locatelli”.
Infine, un appello sulle infrastrutture: “Il calcio è uno sport serio che può avere un ruolo importante, ma dobbiamo modernizzare gli stadi. Non si possono giocare partite in strutture così. Siamo indietro, e dobbiamo raggiungere gli altri paesi”.