La 28esima giornata di Serie A ha delineato un quadro ben preciso. Le maggiori tre forze di questo campionato sono Inter, Napoli e Atalanta: le tre che possono giocarsi fino alla fine lo Scudetto. Un pezzo del quale si potrà già trovare questa domenica, in occasione per la sfida tra bergamaschi e meneghini.
La Dea sbaraglia la Vecchia Signora
Se era necessaria una conferma sulla dimensione da grande squadra dell’Atalanta, ieri sera è arrivata: Giampiero Gasperini sbanca allo Stadium e ne refila quattro alla Juventus di Thiago Motta. I bianconeri perdono quota e lanciano la Dea verso l’inseguimento ad Inter e Napoli.
Un 4 a 0 in casa della Vecchia Signora che fa capire come l’Atalanta sia a tutti gli effetti una protagonista del panorama calcistico italiano (e non solo, come ha confermato la vittoria dell’Europa League della scorsa stagione).
Una vera e propria prova di forza, una lezione di calcio quella di Gasperini – che ora può crederci per lo Scudetto. L’Atalanta è a quota 58 punti al terzo posto in classifica, a sole tre lunghezze di distanza dall’Inter capolista e a meno due dal Napoli. Ma la vittoria schiacciante ai danni della Juventus mandano un messaggio alle due contendenti, soprattutto ai meneghini, prossimi avversari in campionato.
Rimonta da pazza Inter: Inzaghi vede il “treble”
La partita di sabato contro il Monza a San Siro sembrava poter diventare il momento da psicodramma. I brianzoli passano in doppio vantaggio nel primo tempo del match, complice una difesa non attenta e poco reattiva.
Uno svantaggio, in realtà, immeritato per l’Inter: la squadra di Simone Inzaghi ha creato tantissimo, ma ha trovato una difesa solida ed un grande Turati in porta. Ma l’Inter fa l’Inter e, nonostante quei due gol dei biancorossi, si era capito che quella partita sarebbe finita con la vittoria nerazzurra.
Una rimonta da pazza Inter e che arriva in un momento in cui i nerazzurri devono fronteggiare tre competizioni – e la fatica sembra farsi sentire. Eppure, Inzaghi non molla un centimetro: giocare per il treble o, contando anche il Mondiale per Club, il poker. Obiettivi importanti e che rappresentano il sogno di giocatori e tifosi. Ma questi traguardi passeranno dalla sfida di domenica: l’ennesima partita Scudetto.
Atalanta-Inter: i tabù di Gasperini e Inzaghi
La sfida per il tricolore, dopo quella del Maradona contro il Napoli, si presenterà sotto i colori nerazzurri: quelli dei bergamaschi e quelli dei meneghini. Domenica 16 marzo, al Gewiss Stadium, andrà in scena Atalanta-Inter; uno scontro diretto che precede la sosta per le nazionali.
Non è una partita semplice. La vittoria sulla Juventus carica l’ambiente bergamasco: Gasperini è riuscito a vincere dopo anni contro i bianconeri ed ora si prepara a invertire un trend negativo che dura da sette partite consecutive contro la Beneamata. Infatti, l’Atalanta ha perso gli ultimi sette scontri contro l’Inter – e non vince contro i nerazzurri meneghini dal 4 a 1 del novembre 2018 (in quell’occasione c’era Luciano Spalletti sulla panchina interista).
Dall’altro lato c’è un altro trend negativo, legato a questa stagione. L’Inter di Simone Inzaghi sembra aver perso il fattore della scorsa annata che gli ha permesso di dominare in qualsiasi big match: i Campioni d’Italia in carica hanno raccolto 17 punti su 36 disponibili negli scontri diretti (quattro vittorie, cinque pareggi, tre sconfitte).
Un bilancio decisamente non all’altezza delle potenzialità dei nerazzurri, i quali però sono in corsa per tutte le competizioni. Spettatore interessato per la sfida di domenica, tra Atalanta e Inter, sarà il Napoli di Antonio Conte – impegnato nella trasferta contro il Venezia (in caso di vittoria potrebbe superare momentaneamente in classifica i nerazzurri di Inzaghi).
Infatti, c’è da considerare anche il fattore calendario. Mentre Atalanta e Napoli saranno impegnate solo in campionato, l’Inter dovrà fronteggiare la Champions League (domani il ritorno degli ottavi di finale contro il Feyenoord) e la Coppa Italia (semifinali contro il Milan ad aprile).