Sta per arrivare un punto di svolta sulla questione stadio di San Siro. Nella giornata di oggi, martedì 4 marzo, Inter e Milan invieranno il piano di fattibilità al Comune di Milano per l’acquisizione dell’impianto sportivo Giuseppe Meazza e delle aree adiacenti. Su questo snodo fondamentale è intervenuto il sindaco Beppe Sala.
Sala su San Siro: “Ecco i prossimi passi”
Non una vera sorpresa, anche perché gli obiettivi dei due club meneghini erano chiari da tempo: lo stadio di San Siro in co-proprietà, con l’acquisizione dell’impianto e delle aree adiacenti dalle mani del Comune di Milano. Un obiettivo che, come era stato già accennato a inizio anno, dovrebbe essere raggiunto entro questa estate.
Il primo passo fondamentale dovrebbe arrivare in giornata. Inter e Milan presenteranno un documento in cui viene illustrato il piano di fattibilità per l’acquisto dello stadio Giuseppe Meazza e della zona circostante alla Scala del Calcio.
Se lo auspica lo stesso sindaco di Milano, Beppe Sala, intervenuto nella mattinata nella trasmissione radiofonica di RTL 102.5: “Spero che il piano economico venga inviato oggi. Poi per legge dovremmo aprire un bando pubblico, ma è chiaro che che il presupposto sarà un’area dedicata al calcio. Dopodiché, stando sempre alla legge, potremmo far partire la trattativa privata“.
Avere il piano oggi darebbe una grande spinta verso la vendita dell’impianto e della zona entro l’arrivo della stagione estiva. Spiega il primo cittadino di Milano: “Se oggi arriverà questa offerta, la esamineremo e poi verrà riferita al Consiglio comunale. Il bando, poi, durerà tra i 30 e i 45 giorni, con l’obiettivo di vendere San Siro alle due squadre entro l’estate“.
Questa rappresenta la prima fase dell’acquisto dell’area e della Scala del Calcio che, però, è destinato a non essere il futuro stadio di Inter e Milan. Infatti, sempre il sindaco Sala spiega che il Meazza rimarrà intatto fino all’inaugurazione delle Olimpiadi del 2026.
I lavori di un nuovo impianto da circa 71mila posti dovrebbero partire nel 2027 – per un investimento superiore al miliardo di euro – e finire nel 2030, dietro il settore Ovest dello stadio di San Siro. Il vecchio impianto verrà smantellato solo una volta ultimati i lavori del nuovo stadio di nerazzurri e rossoneri.