Kalle Rummenigge ha rilasciato un’intervista, ricordando i vecchi tempi a Milano. Il tedesco ha speso anche qualche parola per Marotta e Lautaro.
Karl-Heinz Rummenigge, attaccante tedesco e leggenda che ha militato nell’Inter dal 1984 al 1987, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha voluto ricordare i suoi momenti di gloria durante i tre anni a Milano.
Del suo arrivo sotto la Madonnina, Kalle lo ricorda così: “L’accoglienza fu pazzesca anche se c’era la pioggia. In serata dissi le mie prime parole in italiano: sono felice di essere qui. E lo ero veramente. Volevo assolutamente l’Inter. Ero cresciuto con i poster di Mazzola in camera e quando nel 1984 Sandro venne a cercarmi in qualità di direttore sportivo non potevo dirgli di no.“
Sulla situazione stadio, Rummenigge si esprime a favore di una permanenza a San Siro: “San Siro è un posto incredibile: La prima volta nel tunnel mi venne la pelle d’oca. Un amore a primo impatto. San Siro è un monumento e si deve restare lì”.
Kalle Rummenigge: “Lautaro in certe cose mi assomiglia”
Parlando dei rapporti con i suoi ex compagni di squadra Kalle ha commentato: “Legai molto con Spillo Altobelli anche se pensavamo che avremmo litigato in quanto tutti e due eravamo attaccanti. Divenni molto amico anche degli altri tedeschi Brehme e Matthaeus. Mi dispiace molto per Andy, non si può morire a 63 anni. Al funerali ho visto altri miei compagni come Bergomi e Mandorlini e anche l’ex presidente Pellegrini.”
Nonostante siano passati molti anni, Kalle ammette di seguire ancora l’Inter: “Ogni volta che posso guardo la mia Inter. E sono contento che l’Inter abbia ingaggiato una figura come quella di Marotta. Senza dubbio il miglior acquisto degli ultimi 10 anni. Il mio calciatore preferito attuale è Lautaro Martinez. Mi assomiglia un po’ perché parte spesso da dietro come facevo io ai miei tempi. La seconda stella? Sono contentissimo, l’Inter ha dominato questo campionato.”