Il martedì sera italiano non è stato fatto di solo Champions. L’attenzione della penisola si è spostata anche su Sanremo, con il palcoscenico ligure mai come quest’anno pieno zeppo di artisti che hanno pubblicamente manifestato la loro fede calcistica. Dal granata Willie Peyote ai giallorossi Noemi e Tony Effe. Dallo sfegatato genoano Bresh alla nostra nerazzurra Rose Villain, autrice lo scorso maggio insieme a Tananai e Madame anche di un pezzo celebrativo della seconda stella.
Inter-Villain. L’amore è davvero così forte?
La cantautrice milanese non ha mai nascosto la propria passione per i colori nerazzurri, con il rapporto che lei stessa ha definito in “Ho fatto un sogno” come impossibile da spiegare in quanto viscerale. Come a tutti gli amori però vi è un limite, e molto spesso questo coincide con l’ego dell’Io che prende il sopravvento sull’unione del Noi. Un mantra che non risparmia nessuno, neppure Rose e l’Inter, con la cantante impegnata in questo Sanremo che nei giorni precedenti al festival durante l’intervista a 1vs1 si è ritrovata a dover rispondere ad un quesito all’apparenza scomodo: “Cosa sceglieresti tra la vittoria del Festival e l’Inter in Serie B”? Una scomodità da lei non pervenuta, che è andata dritta al punto: “Mi spiace per l’Inter… forza Inter… però ciao“. Una riposta sicuramente lecita dal suo punto di vista, ma che non ha risparmiato all’artista in rosso nella prima serata all’Ariston alcune critiche dai fedeli nerazzurri sui vari social. Che dire di Rose, sicuramente una “Fuorilegge“.