Questione di duelli, l’analisi tattica di Inter-Atletico Madrid. Se si vuole guardare la gara di questa sera dal punto di vista tattico, è opportuno partire da un grande assente. Álvaro Morata è partito con gli altri colchoneros alla volta di San Siro, ma la contusione ossea che ha rimediato nel match contro il Siviglia gli impedirà di essere schierato nell’undici titolare. Ecco, l’assetto di Simeone comincia da qui. Perché la linea offensiva degli spagnoli sarà priva di un centravanti puro, per trasformarsi nella prima linea di difesa in fase di non possesso. Come si fa a fermare l’Inter? Simeone promette intensità e duelli a tutto campo.
L’analisi tattica di Inter-Atlético Madrid
Siamo partiti dall’attacco, perché Simeone sembra orientato a puntare sull’ex Real Madrid Marcos Llorente per affiancare Antoine Griezmann. Nei primi anni di carriera Llorente veniva impiegato principalmente in mediana, ma negli anni ha saputo trasformarsi in un jolly offensivo dalle spiccate capacità di inserimento. Un punto in più nello score dell’intelligenza tattica di cui Simeone avrà bisogno. Ma anche l’Inter dovrà essere accorta, perché non va dimenticato che sia Mkhitaryan sia Lautaro sono diffidati e un cartellino giallo potrebbe tagliarli fuori dalla sfida di ritorno in terra spagnola.
Gli altri duelli si preannunciano poi sulle fasce, e in questo senso Inzaghi ha provato a mischiare le carte nell’allenamento di ieri. Ma nonostante le ottime prestazioni di Dumfries e Carlos Augusto contro la Salernitana, dovrebbero partire dal primo minuto Darmian e Dimarco. Simeone è invece ancora indeciso sul giocatore da schierare sulla corsia sinistra: il mozambicano Reinildo — con caratteristiche più difensive — dovrebbe essere preferito a Samu Lino. Qualche indizio che sì, il Cholismo ha cambiato pelle — lo ha detto anche Inzaghi — ed è oggi più spregiudicato e “scoperto” rispetto al passato, ma questa sera l’obiettivo numero uno è blindare il centrocampo ed evitare che la ThuLa possa accendersi. Dal canto suo, l’allenatore nerazzurro metterà in campo una squadra pronta per fare gioco. Da un lato corta, dall’altro mobile, con i braccetti pronti ad aiutare in costruzione e in fase offensiva.