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Poker di Lecce

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A cura di Flavio Verzola.

Pietra di Lecce…. Poker di Lecce!
La pietra di Lecce é una roccia calcarea particolarmente porosa e friabile, facilmente lavorabile, usata per abbellire la città con maestria di scalpello, rendendo Lecce la regina del Barocco…. Andando nella perla del Salento, magari gustando un pasticciotto alla crema e sorseggiando un caffè leccese alla mandorla, non puoi che rimanere di “sasso” di fronte alle bellezze artistiche di questa città.

Lecce e le sue meravigliose coste, che valorizzano la sua provincia, sanno di vacanza, di mare, di sale e di spaghetti con le cozze… gustati magari sul panorama di Gallipoli vecchia!
Se non fosse così lontano….potrebbe sicuramente essere una futura destinazione per la vecchiaia. Un sogno svegliarsi e guardare il mare, mentre il rumore della risacca, ti coccola, e il profumo del caffè si unisce a quello del sale.

Sveglia Flavio! Torna alla realtà.

Realtà che in questo invernale lunedì, ha sapori contrastanti e complessi. Giorno della memoria, in un mondo che dimostra quotidianamente quanto sia una pia illusione, e che nulla è cambiato, anzi!

Giorno dei 62 anni del Vate di Setubal, lui che sarà sempre uno di noi (veramente ieri n.d.r.) Sempre ieri di cinque anni fa, la tragica scomparsa di Kobe, e la strepitosa superiorità manifesta di Sinner, fatto della stessa pasta di fuoriclasse, con un solo grave difetto, la squadra che tifa!

La memoria del passato servirebbe a tutti noi per meglio capire e analizzare il presente. Evidentemente la memoria corta fa molto più comodo! Lo sa perfettamente il conte napoletano barra salentino, che cambia le sue affermazioni deliranti, figlie del suo ego smisurato e arrogante, a seconda delle situazioni. Evidentemente non gli basta parlare della sua ottima squadra, deve tirare sempre in ballo gli altri! Atteggiamento diametralmente opposto del Demone di Piacenza, che da uomo serissimo e allenatore intelligente, conduce il suo bastimento con mano ferma sul timone e occhio sveglio. Non ti curar di loro ma guarda e passa! Primo allenatore della storia ad aver raggiunto le 200 vittorie con meno partite fatte, numeri che dicono tutto!

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Certo che la rosa perde qualche petalo, pur restando bellissima, la corsa su tre fronti sta diventando un Mortirolo con una bici di ghisa, e il mese prossimo sarà decisivo e campale. Mentre i pulcinella avranno il vantaggio di gestire una partita a settimana, se tale beneficio risulterà decisivo, lo dirà solo il divenire. Di sicuro il messaggio che arriva dal Salento è forte e chiaro: l’Inter non molla di un millimetro! Simone gioca step by step, una partita alla volta, con la capacità di far concentrare la squadra sul presente, prerogativa di maturità, di grande forza e autostima!

Lecce era una trappola, con la pressione che aumenta, perché i Motta boys si sono sciolti al Maradona, e i pulcinella sono ancora più esaltati, storia già vista. La stampa rimette i soliti titoli di fuga partenopea, dimenticandosi delle due partite da giocare, a proposito di memoria corta! Noi torniamo dalla trasferta di Praga, e passiamo dalla Repubblica Ceca al Salento come una pallina in un flipper.

Essere forti non conta nulla, lo devi dimostrare sul campo, e la banda Baschirotto allo stadio di Via del Mare è sempre temibile!
Ultimamente forse dobbiamo molto più temere gli arbitri che dagli avversari, ennesima prestazione disastrosa del signor Livio Marinelli, di professione alpino, maresciallo dell’esercito italiano, che continua ad inanellare errori su errori, stranamente a favore dei Salentini. Se Peppino, fosse ancora tra noi, non gli avrebbe di certo risparmiato una delle sue solite fantastiche battute! Che sia dolo premeditato o solo incapacità, lascio a voi il giudizio, di sicuro dopo pochi minuti, il fallo di mano galeotto, del prode Baschirotto, potrebbe far gridare al complotto, ma non impedisce ai nerazzurri di far filotto! ( scusate la tentazione della rima era troppo forte!) Chiedere a De Vrij se il giallo per un fallo inesistente era o meno corretto, metro opposto invece, per le entrate dure dei giallorossi contro di noi, nemmeno sanzionate.

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Mi chiedo se fosse successo al gatto in testa, ci sarebbe stato il finimondo. Invece Simone si becca pure il giallo per proteste più che legittime, e mantiene come sempre un profilo basso in conferenza stampa, in perfetta linea dell’uomo intelligente che è!
Io che invece non sono l’allenatore dell’Inter, e da semplice tifoso, non sono sicuramente altrettanto posato e intelligente, comincio seriamente ad arrabbiarmi, terzo arbitraggio praticamente fotocopia! La forza di una squadra matura, sta anche nel non farsi condizionare dalle ingiustizie. Di sicuro Tikus se ne frega, e risponde sul campo con un numero da urlo! Finta di rientrare in area e di suola porta avanti la sfera ai suoi ordini, tocco di esterno destro per Frattesi che mette in rete con facilità!

Dopo altre due reti annullate per fuorigioco, ci pensa Lauti a farci sobbalzare dalle sedie, controlla in percussione, si accentra e fa partire un missile che toglie le ragnatele dall’incrocio, là dove si annidano i nemici dell’igiene! Che spettacolo!
Si torna in campo con una timida reazione leccese, giusto per giustificare la presenza in campo di Sommer. Altra perla, tacco del Toro, che libera Denzelone in area, l’olandesone resiste e impallina il Falcone incolpevole!

Il poker di Lecce si materializza con un rigore solare su Frattesi, che persino Marinelli non può esimersi dal concedere. Taremi ha bisogno della rete e i compagni gli danno fiducia. Ben riposta, rete e tutti a casa! Posso anche mettere su la pasta, il ragù è già pronto, per festeggiare degnamente la serata. Ora Monaco e Derby, uno alla volta!

Noi invece, pensiamo già alla prossima domenica, ho una spina in gola che mi devo togliere, e qualche ratto da congelare ancor di più!
Marcia Avanti!

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