In sospeso la decisione della data ufficiale per il recupero di Fiorentina-Inter, ma con la notizia più importante che vede Edoardo Bove fuori pericolo dopo il malore di domenica, i nerazzurri oggi ritornano ad allenarsi.
Lasciata la preoccupazione alle spalle, Simone Inzaghi deve ora preparare la prossima sfida in campionato. Appuntamento da non fallire, anche per ridurre le distanze con Atalanta e Napoli. Ma sulla strada per la vetta ci sarà l’esame Parma, squadra che ha già dimostrato di essere un osso duro per le big di Serie A.
Il bottino del Parma contro le prime della classe
Questo venerdì, 6 dicembre, alle ore 18.30, a San Siro andrà in scena Inter-Parma, match valido per la quindicesima giornata della Serie A 2024/25. Partita delicata in questo punto della stagione, dove i nerazzurri dovranno affrontare anche la trasferta in Champions League, la Lazio in campionato e gli ottavi di Coppa Italia.
Lo scontro non sarà nemmeno tra i più semplici per gli uomini di Simone Inzaghi. Il Parma – neopromosso dopo la cavalcata in Serie B della scorsa stagione – è reduce da una grande vittoria contro la Lazio. In effetti, la squadra di Fabio Pecchia ha affrontato sei delle sette squadre della vetta: l’ultima che manca è proprio l’Inter.
Le partite contro le big italiane hanno fatto emergere la natura pericolosa del Parma. La squadra emiliana, oltre alla vittoria nell’ultima giornata contro la Lazio (a pari punti con Inter e Fiorentina), ha fermato il Milan di Paulo Fonseca. Pecchia ha affrontato i rossoneri alla seconda giornata, battendoli per 2 a 1 con una prestazione di grande livello.
Ma ha messo i bastoni tra le ruote anche ad altre due squadre delle prime sette in classifica, grazie ai pareggi con Fiorentina (1 ad 1) e Juventus (2 a 2), entrambi in trasferta. Il Parma, però, non è riuscita a ripetersi con Napoli e Atalanta: contro i partenopei, gli emiliani hanno fatto un’ottima partita, macchiata da qualche distrazione difensiva; mentre non hanno potuto fare molto contro la devastante potenza di fuoco dei bergamaschi di Giampiero Gasperini.
Sei scontri con le big, con un bilancio equilibrato: due vittorie, due sconfitte e due pareggi. Il Parma arriva alla Scala del Calcio, non di certo con i favori del pronostico, ma con la consapevolezza di poter far male anche ai Campioni d’Italia.
L’Inter sarà la settima e ultima big in vetta sulla strada degli emiliani di Pecchia (nel girone d’andata). Non dovrebbe rappresentare una partita chiusa, ma si prospettano degli spazi che i nerazzurri potrebbero creare a di cui approfittare: attenzione, però, a non lasciarli, vista la velocità dei calciatori del Parma, tra cui Dennis Man, che ha saputo fare male a Fiorentina, Milan e Lazio.
Inter-Parma, gli ultimi precedenti a San Siro
Gli ultimi incontri allo stadio Giuseppe Meazza, tra Inter e Parma, non sono particolarmente incoraggianti. I crociati gialloblu hanno dimostrato di saper mettere in difficoltà i nerazzurri – anche se Inzaghi ha incrociato il Parma solo una volta da quando siede sulla panchina della Beneamata.
Partendo dall’ultima stagione di Luciano Spalletti alla guida tecnica dell’Inter (2018/19), l’Inter – a San Siro contro il Parma – ha registrato una sconfitta e due pareggi in Serie A ed una vittoria in Coppa Italia.
La sconfitta risale proprio alla stagione 18/19, quando a segnare il gol vittoria è un giovanissimo Federico Dimarco, in prestito ai Ducali proprio dal Sion (e che da lì a poco sarebbe tornato ad essere proprietà dell’Inter). Poi i due pareggi casalinghi nelle due stagioni con Antonio Conte, entrambi per 2 a 2 (stagioni 19/20 e 20/21, quest’ultima quando l’Inter vince il diciannovesimo Scudetto).
Retrocessa in Serie B, il Parma ritorna nel San Siro nerazzurro durante il secondo anno di Simone Inzaghi (22/23) per gli ottavi di finale di Coppa Italia (con Gianluigi Buffon in porta): partita sofferta dai nerazzurri, che alla fine conquistano il passaggio del turno con un gol di Francesco Acerbi nei supplementari.