Debiti Inter: una partita molto importante che si giocherà entro e non oltre il prossimo maggio. Nonostante, infatti, la priorità del club rimanga la seconda stella sulla maglia, è dalla questione economica legata agli aspetti debitori che dipenderà gran parte del futuro della società nerazzurra.
Debiti e scadenze: come l'Inter può far fronte al problema con Oaktree
Il tempo per rimborsare il fondo statunitense
Oaktree, garante del prestito di 250 milioni di euro (che con gli interessi ammonta a una cifra vicina ai 300 milioni) scade a
maggio 2024. I dialoghi tra l'Inter e Oaktree proseguono da settimane e l'obiettivo pareva essere trovare un'alternativa al rifinanziamento del prestito con un altro partner, ma gli alti tassi di interesse richiesti dal fondo (sembra si parli anche del 25%) hanno portato i colloqui a un punto morto.
La famiglia
Zhang, per avere una linea di credito che consenta di estinguere il debito, ha iniziato a sondare il terreno con altri fondi e banche americane, in particolare con soggetti già noti nel panorama calcistico come
Sixth Street e
Ares Management. I due nomi sono noti rispettivamente per i fondi garantiti al
Barcellona di
Laporta (un totale di 519 milioni in cambio del 25% dei suoi diritti televisivi per i prossimi 25 anni) e per la riqualificazione di
Stamford Bridge consentita al
Chelsea (per una cifra vicina ai 460 milioni).
Sicuramente alla società, che è stata data come
pegno qualora la sua controllante non rientrasse dal finanziamento, importa che questo nodo si sciolga al più presto possibile, anche se semplicemente cambiando creditore si otterrebbe più tempo alla guida dell'Inter per la famiglia Zhang ma non cambierebbe la situazione interna sostanziale. Difficilmente percorribile è anche l'opzione della
cessione: la situazione debitoria infatti, con un netto pari a 308,8 milioni di euro, complicherebbe e non poco la trattativa per
Suning che vorrebbe rientrare del suo investimento.
Per il momento la strada che la famiglia Zhang vuole percorrere è quella che porta al rifinanziamento del prestito di Oaktree per potersi tenere il club e aspettare un momento più favorevole per cedere, magari puntando anche sugli incassi garantiti dalla partecipazione al
mondiale per club del 2025 e dalla nuova
Champions League.