Frode e truffa allo Stato, sequestrati 75 milioni di euro agli Elkann: cosa rischia la Juventus?
Terremoto giudiziario per i vertici bianconeri riguardo all'eredità di Gianni Agnelli.
Elkann Juventus. Ennesimo terremoto giudiziario in casa Juventus, dopo il caso plusvalenze. Questa volta, però, il club non è coinvolto direttamente. La questione riguarda la telenovela sull'eredità di Gianni Agnelli. I diretti interessati sono i tre fratelli Elkann (John, Lapo e Ginevra) e l'attuale presidente dei bianconeri Gianluca Ferrero.
Elkann e Ferrero: sequestrati 75 milioni di euro ai vertici Juventus
La procura di Torino ha diramato un comunicato nel quale si fa luce, in maniera precisa, su quanto accaduto. È stato emesso un decreto di sequestro preventivo da parte della GDF per circa 74,8 milioni di euro. Le accuse (rivolte ai fratelli Elkann, al loro commercialista e attuale presidente della Juventus Gianluca Ferrero e Urs Robert von Grunigen, notaio di Marella Agnelli) includono dichiarazione fraudolenta e truffa ai danni dello Stato, riguardanti una presunta evasione fiscale e il tentativo di sottrarre il patrimonio di Marella Caracciolo alle leggi fiscali italiane.
Le indagini della Guardia di Finanza hanno rivelato che Marella Caracciolo aveva una residenza fittizia all'estero, mentre dal 2010 risiedeva effettivamente in Italia. È stata quantificata un'evasione fiscale su redditi non dichiarati per 42,8 milioni di euro e imposte evase sulle successioni per 32 milioni di euro, su un patrimonio ereditario di oltre 800 milioni di euro. Le prove includono un memorandum che descrive una strategia per simulare la residenza svizzera, con l'impiego di collaboratori e la gestione delle finanze tramite un family office svizzero.
Cosa rischia la Juventus
Praticamente nulla perché il sequestro e le accuse riguardano il patrimonio privato degli Elkann che sono comunque azionisti di maggioranza dei bianconeri.