Inter a trazione anteriore: il dato non dovrebbe sorprendere da una squadra che ha realizzato 63 gol in 25 partite di campionato, comodamente prima in classifica e con una differenza reti di +51, ma è impressionante se viene paragonato alle statistiche degli altri top club della
Serie A.
Lo spettacolo di
Lecce-Inter con la sonora vittoria fuori casa per 4-0 ha regalato tante gioie ai tifosi nerazzurri: la centesima e centunesima rete italiana di
Lautaro Martinez, il ritorno al gol di
Stefan De Vrij, la certezza di un
Davide Frattesi sempre più dentro al gioco e ovviamente i tre punti che hanno reso vana la vittoria della
Juventus inseguitrice sul
Frosinone per 3-2 allo
Stadium.
Proprio sul gol del difensore olandese, però, c’è un dato impressionante diverso da tutte le altre squadre del campionato che racconta molto della mentalità e della cattiveria agonistica che
Inzaghi ha impartito ai suoi uomini.
Inter, il dato incredibile sui corner: nessuno con così tanti uomini in area
Allo stadio
Via del Mare è il minuto 67:
Dimarco batte un calcio d’angolo dalla sinistra e sulla sua parabola a giro stacca
De Vrij e infila
Falcone, facendo così 4-0
Inter. Al momento del corner, però, a saltare dentro l’area pugliese c’erano ben sei calciatori nerazzurri, con i soli
Klaassen e
Barella al limite dell’area e
Frattesi rimasto come ultimo uomo.
Tutti in qualche modo partecipi, dunque, o pronti a prendere parte all’azione, tranne
Sommer (e se vogliamo
Frattesi), ma quello che ha dell’incredibile è il momento in cui questo calcio da fermo viene battuto. L’
Inter si trova sul
3-0, quindi con un ampio margine di vantaggio fuori casa in una partita che non è sembrata mai in discussione e si stava avviando verso gli ultimi 20 minuti. Nonostante il risultato, però, lo schema nerazzurro è chiaro e parla della volontà del mister e dei suoi di non mollare nemmeno per un secondo: ben sei uomini in area e due al limite.
È tutto ancora più impressionante se si considera, ad esempio, che nel match di Torino in cui i bianconeri hanno strappato i tre punti proprio grazie ad un colpo di testa di
Rugani su calcio d’angolo al termine della gara, gli uomini in area erano soltanto cinque ma le condizioni ben diverse: il risultato era di parità contro una squadra sulla carta più debole, con una
Juventus alla disperata ricerca del gol vittoria per non essere ancora più staccata dall’
Inter in classifica.
Anche il dato di un’altra formazione, notoriamente più aggressiva di quella di
Massimiliano Allegri, non raggiunge quello nerazzurro. A
San Siro, infatti, sotto per 1-0, l’
Atalanta di mister
Gasperini batte un calcio d’angolo al minuto 38' alla ricerca del pari e di saltatori nell’area rossonera ne porta sempre cinque, nonostante lo svantaggio e la propensione offensiva del gioco della dea.