La vittoria di ieri sera dell'Inter è stata firmata ancora una volta da Federico Dimarco, che ha realizzato la quinta rete del suo straordinario campionato, a cui vanno aggiunti anche sei assist. Numeri che ormai non stupiscono più, considerando la crescita esponenziale che ha avuto l'esterno italiano da quando si è preso la fascia sinistra dell'Inter. Titolare inamovibile anche della Nazionale italiana, Dimarco sarà il titolare della selezione guidata da Luciano Spalletti, dove potrà consacrarsi ancora di più anche a livello internazionale.
Ormai non ci sono più dubbi, con l'esterno italiano che è tra i migliori in Europa e al mondo in quel ruolo, merito anche di Simone Inzaghi, che ha deciso di puntarci dall'inizio della sua avventura interista.
Dimarco, numeri da top player
L'esterno italiano ha già migliorato i numeri della scorsa stagione in campionato, dove aveva segnato 4 gol e servito 5 assist in 33 partite giocate. A questi vanno aggiunti anche il gol nella finale di Supercoppa Italiana, una rete in Coppa Italia e i 5 assist forniti in Champions League, quando l'Inter arrivò in finale alla competizione.
Dimarco ha ancora il tempo di aumentare le statistiche di questa stagione, che al momento fanno registrare
5 gol e 6 assist in campionato,
un assist in Supercoppa italiana e Coppa Italia, e
un gol in Champions League nella trasferta contro l'Atletico Madrid, e che rappresenta il punto più basso della stagione nerazzurra. Questi numeri lo mettono di diritto nei migliori nel proprio ruolo,
dietro solo ad Alex Grimaldo e Frimpong che stanno facendo una stagione spettacolare nel Bayer Leverkusen, per quanto riguarda le statistiche.
Il suo
valore, secondo
Transfermark, è di circa
50 milioni di euro, ma ha un contratto fino a giugno 2027 e quindi per lui non se ne parla di cambiare squadra, a meno di clamorose offerte. Anche perché, buona parte del
merito della sua crescita è dovuto a Simone Inzaghi, che dopo l'addio di Perisic nella stagione 2021-22, ha deciso di puntare su di lui come titolare fisso della fascia sinistra, relegando in panchina un certo Robin Gosens, che è stato anche vittima di qualche infortunio muscolare di troppo.