Tiago Djalò è sempre più vicino a vestire la maglia dell'Inter. Le possibilità di vedere il centrale portoghese a Milano il prossimo anno si fanno sempre più concrete con il passare dei giorni. Come riportato da
Fabrizio Romano, i
discorsi tra le parti stanno andando avanti positivamente ed i nerazzurri sono pronti a sbaragliare la concorrenza per assicurarsi il classe 2000 del
Lille.
Il club di Viale della Liberazione
non sta però correndo da solo nella gara per assicurarsi le prestazioni di Tiago Djalò. Nei giorni scorsi è stato riscontrato un forte interessamento dalla Spagna ed in particolare dal
Barcellona per il difensore. Nonostante ciò l'Inter si trova in vantaggio e la fiducia nel buon esito della trattativa è sempre crescente.
Storia già sentita
Tiago Djalò è nel radar dei dirigenti dell'Inter da ormai
due anni. Lo scorso anno era il prescelto di
Piero Ausilio per sostituire il partente
Milan Skriniar. Solo la
rottura del crociato occorsa al Portoghese lo scorso 4 Marzo ha impedito il buon esito della trattativa.
Cosa? E' una storia già sentita? Ebbene sì,
la storia ricorda proprio quella di Marcus Thuram, anche lui promesso sposo dell'Inter già nell'estate 2021 per sostituire
Lukaku. Anche in quel caso, un infortunio al ginocchio fece saltare la trattativa e obbligò i nerazzurri a virare su
Correa. La scorsa estate il matrimonio tra l'Inter e Thuram si è finalmente celebrato e proprio il Francese ha ammesso che quando si è ritrovato a dover scegliere la sua nuova squadra, la scelta è ricaduta sui nerazzurri proprio per il grande interesse dimostrato due anni prima.
La speranza di Piero Ausilio è che la storia si ripeta anche per Djalò.
L'importanza capitale dei parametri zero
Nel corso degli ultimi anni l'Inter si è sempre dimostrata attenta rispetto al
mercato dei parametri zero. Gli svincolati offrono l'
opportunità di rafforzare la rosa senza bisogno di cospicue uscite. L'utilità di questi giocatori è anche in prospettiva futura, infatti possono trasformarsi facilmente in
succulente plusvalenze per aiutare i bilanci. L'esempio principe di questo
modus operandi è rappresentato da
Andrè Onana. Il portiere, che era arrivato a titolo gratuito dall'Ajax, ha fatto lievitare il suo prezzo a dismisura nel giro di un anno grazie alle prestazioni positive offerte con la maglia dell'Inter. La cessione del Camerunese al
Manchester United 52 milioni di euro più 5 di bonus
ha permesso al club nerazzurro di incassare soldi da reinvestire in più reparti, il tutto senza perdere valore in termini di competitività.