Favola Sanchez: il ritorno a Udine si fa sempre più concreto
Favola Sanchez: ritorno a Udine più concreto. In un calcio ormai pieno di menzogne, favori e pretese economiche c'è ancora posto per le storie d'amore e per le favole. In un mondo troppo corrotto per lasciare spazio alla creatività, alla galanteria e al matrimonio per una causa più umile, c'è ancora modo di poter ascoltare racconti di un'altra epoca. Può non sembrare vero, ma d'altronde non si può pensare di continuare a vivere in questo pianeta senza la consapevolezza di avere intorno dei vecchi romantici. Nulla è certo e per questo perché non nutrire speranza? Sì, quella speranza di rivedere, un giorno, qualche uomo in grado di mettersi in dubbio, di sposare un progetto a lungo termine e di innamorarsi della fede e dei colori di un solo ambiente.
Forse, andando avanti, nessuno sarà in grado di vivere esperienze di questo tipo. Difficilmente ci saranno dei nuovi Marco Reus o Nacho, che non solo hanno deciso di giocare per la propria squadra del cuore, ma facendolo anche con amore, passione e dedizione. Eppure, niente è perduto. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Se qualcosa deve trasformarsi, allora anche questa continua assenza di bandiere avrà una fine. L'amore per il calcio rimarrà in eterno, così come le favole di altri tempi. A tal proposito, c'è una buona probabilità di poter rivivere, in parte, qualche frammento di quella raccolta incantata. Il protagonista? Il cileno Alexis Sanchez.