Oaktree si è presa l'Inter, e dal 4 giugno inizierà a mettere in atto la strategia per la crescita del club nerazzurro.

Da pochi giorni l'Inter è diventata di proprietà americana, con Oaktree pronta a dar vita a un nuovo ciclo, seppur nel segno della continuità. Infatti, il fondo apprezza e riconosce il grande lavoro fatto dalla parte sportiva nerazzurra che, con un budget di mercato nullo e con la necessità di chiudere ogni sessione in attivo o quantomeno non in perdita, ha portato l'Inter a diventare una delle migliori squadre d'Europa. Sotto la gestione Zhang, e con Inzaghi allenatore, sono arrivati uno Scudetto, due Coppe Italia, tre Supercoppe italiane ed anche una finale di Champions League, che rimarrà il più grande rammarico della gestione appena finita. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, Oaktree ha in mente un progetto a medio lungo termine, senza la fretta di voler cedere subito il club, ma con l'obiettivo di farlo crescere aumentandone il valore. Da questo punto di vista, il fondo americano, come detto, non cambierà a livello sportivo per via degli ottimi risultati ottenuti, ma intravede grande potenziale dal lato commerciale. Infatti, lo sviluppo del brand non è stato completato, nonostante negli ultimi anni l'Inter abbia cambiato stemma con tanto di nuovo slogan, ma Oaktree è convinta che si possa fare di più. Per questo motivo, l'obiettivo è aumentare i ricavi sfruttando l'esposizione internazionale del club ottenuta grazie alla partecipazione alla Champions League e al Mondiale per club. Oltre a questo aspetto, un altro fattore determinante per far crescere l'Inter dal punto di vista economico, è quello dello stadio di proprietà, che rimane una questione molto complicata.