A due anni e mezzo di distanza dalle dimissioni rassegnate dall'ex presidente dell'azienda di Nanchino e proprietaria dell'Inter, il padre dell'attuale numero uno della società di Viale della Liberazione, Steven Zhang, sarebbe sul punto di riaffermare la propria influenza all'interno del colosso cinese, come affermato in patria dal portale economico finanziario, Yicaiglobal, per riportare in attivo l'impresa e condurla verso un 2024 all'insegna del successo.

Cadere per rialzarsi

L'ex presidente dell'Inter dal 2016 al 2018 e padre dell'attuale proprietario Steven, Zhang Jindong, torna a far parlare di sé dopo la notizia che lo vedrebbe in procinto di riprendere il controllo di Suning Holdings Group, società tra le più note in Cina nella vendita al dettaglio di elettrodomestici. Zhang afferma che l'azienda continuerà a svilupparsi nei mercati di livello inferiore e intensificherà i propri sforzi per stabilire, rafforzare e accelerare il proprio posizionamento nei mercati di contea e città, intensificando la vendita al dettaglio online per formare una rete di negozi tridimensionale. Sempre a detta del tycoon cinese, l'impresa, durante il 2024, sarà presente sul territorio con più di 3.000 nuovi negozi che verranno aperti e che opereranno nei mercati di livello inferiore con l'obiettivo di centrare un utile di bilancio in tempi brevi. Presidente onorario di Suning Holdings Group, si è dimesso dalla carica di presidente nel 2021 e nel luglio dello stesso anno ha trasferito la sua partecipazione di controllo a un capitale industriale con un background statale nella provincia di Jiangsu per risolvere la crisi finanziaria dello stesso gruppo.

Un toccasana per l'Inter

Il ritorno sul mercato del magnate cinese è una notizia che strizza l'occhio e in maniera decisamente incoraggiante non solo al futuro di Suning, ma anche al destino dell'Inter. Con il colosso cinese in netta ripresa, infatti, anche il club di Viale della Liberazione potrebbe usufruire di maggiore liquidità e spazi di manovra per la gestione dei conti e sul mercato. Secondo i dati più recenti, nei nove mesi precedenti il periodo terminato il 30 settembre, la perdita netta del colosso cinese si è ridotta del 43%, raggiungendo  una cifra equivalente a 363 milioni di dollari, rispetto all'anno precedente, mentre i ricavi sono scesi del 12,4% a 6,9 miliardi di dollari.