Facchetti parla di Marotta e Oaktree. All'indomani della nomina di Giuseppe Marotta a nuovo presidente dell'Inter, anche Gianfelice Facchetti, figlio del grande Giacinto, ha voluto dire la sua sulla scelta fatta da Oaktree, ma non solo. Attraverso un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato anche di come il fondo americano si sia insediato in società e delle prime manovre di gestione, ma ha voluto anche dare una risposta a chi, come Gasperini, ha pensato bene di alimentare polemiche sui conti della società.

Facchetti: "Da Oaktree più di un messaggio importante. I debiti? C'è ignoranza."

Si parte innanzitutto dalla nomina a presidente dell'AD Area Sport Giuseppe Marotta, considerato dallo stesso Facchetti l'uomo perfetto per ricorpire tale carica in questo momento storico in cui i nerazzurri sono oggetto di una riorganizzazione societaria dopo l'uscita del gruppo Suning. L'arrivo di Oaktree, visto da molti come un possibile destabilizzatore per l'ambiente, si sta invece rivelando decisamente meno stravolgente: "Oaktree ha avuto un approccio molto misurato e rispettoso della nostra storia. Oltre ad avere mandato un messaggio importante con i rinnovi di Inzaghi, Barella e Lautaro". Parole che confermano come l'operato del fondo americano, ad oggi, sia perfettamente in linea con la vecchia gestione in termini di uomini e linea operativa. Lo confermano sia le parole rilasciate proprio dallo stesso Marotta, dopo la sua nomina, sia il fatto che gran parte della dirigenza è rimasta invariata, segno di continuità. Nelle parole di Marotta c'è stato anche un pensiero per il padre Giacinto, cosa che ha sicuramente fatto piacere come confermato dalle sue parole: "Mi ha fatto piacere che ieri Marotta abbia ricordato papà. La vedo anche come la chiusura di un cerchio, perché quando Beppe era all'Atalanta mio padre, grande amico dell'allora proprietario Ruggeri, disse che quel giovane dirigente avrebbe fatto carriera...". Un pensiero va sul gruppo squadra, considerato il vero punto di forza di quest'Inter che ha trionfato in campionato, con i rinnovi di Lautaro e Barella che mostrano tutto il loro senso di appartenenza al club. Infine, una frecciatina a Gianpiero Gasperini, vincitore con l'Atalanta del suo primo trofeo da allenatore (l'Europa League, ndr), reo di aver attaccato l'Inter per la sua situazione debitoria criticandone, così, la gestione societaria. Queste le sue parole: "In generale credo sia una grandissima ignoranza di cosa sia un debito e di chi lo abbia contratto. L'Inter va verso il pareggio di bilancio, mentre che la proprietà avesse un problema era cosa nota. Ma è anche una situazione comune a quasi tutti gli altri club. L'ultimo a tirare fuori questa cosa è stato Gasperini, che mentre veniva giustamente applaudito da tutti ha sentito comunque il bisogno di creare la polemica. Sbagliando perché prima di dire certe cose bisogna conoscere i fatti. E poi, mi sbaglio o anche l'Atalanta, pur essendo una società virtuosa, nel 2022 ha fatto un bond da 150 milioni?".