Lautaro e i rigori sbagliati: cosa è successo in quelle occasioni? Una delle certezze della vita è che tutti noi siamo esseri umani e, in quanto tali, soggetti a sbagliare. Finora nessuno ha avuto modo di rendersi del tutto perfetto, limitando ad una piccolissima percentuale i suoi errori nel quotidiano e garantendo, dunque, una probabilità di riuscita e di successo pari al 100%. A dirla tutta, verosimilmente nemmeno i robot più sofisticati possono riuscire a raggiungere un grado di perfezione tale da rispettare adeguatamente il nostro ideale di completezza. Al netto di queste considerazioni, la domanda sorge spontanea: come possiamo aspettarci che una persona riesca ad essere sempre corretta senza mai avere la possibilità di sbagliare?
In effetti si presume che questa sia una domanda che molto spesso passa per la testa di ogni calciatore professionista, che fra le forti pressioni della società e dei tifosi non può contemplare nemmeno l'ipotesi di poter commettere qualche errore di troppo. Che sia chiaro: ci sono diversi parametri che servono a delineare il parere di un tifoso che inizia dal semplice rimprovero alla scarica di offese gratuite con il solo scopo di schernire l'uomo, non il giocatore. Tuttavia non si può non notare questa grande pressione che giornalmente attanaglia i diversi interpreti di questo magnifico sport, specie se ti ritrovi in una realtà importante.
Un esempio lampante ricade naturalmente sul capitano dell'Inter, simbolo dell'interismo e del sacrificio per questa maglia, per questi colori e per la gente che ama questo stemma.
Lautaro Martinez ha saputo raccogliere l'eredità di un ex di spessore come
Mauro Icardi, caricandosi la squadra e portandola con le sue prestazioni al presente che vive. Un vero e proprio idolo per tutti i nerazzurri, che però, come tutti gli umani, ha avuto modo di dover affrontare il brutto momento post-errore. In particolare il centravanti argentino non è ancora riuscito a fare propriamente pace con i calci di rigore: su 23 tentativi, infatti, il Toro ne ha sbagliati ben
9, delineando la sua percentuale realizzativa dagli 11 metri intorno al 61%. Risulta dunque curioso scoprire in che occasioni sono arrivati questi errori e se, a posteriori, si sono rivelati fatali per il proseguimento della stagione.
1 - Inter-Dortmund 2-0 (23/10/19)
Il primo errore del Toro risale addirittura al 2019, quando l'Inter era guidata da
Antonio Conte. I nerazzurri giungono alla sfida di San Siro dopo aver disputato già due match nella fase a gironi di Champions League, rispettivamente contro lo
Slavia Praga (terminata 1-1) e contro il
Barcellona (terminata 2-1 per i blaugrana). I nerazzurri avevano bisogno di una vittoria per sperare di poter anche solo pensare agli ottavi di finale, poiché anche il
Borussia Dortmund arrivava alla trasferta di Milano con 3 punti di vantaggio. Alla fine dei conti l'Inter riesce ad imporsi sui tedeschi con un secco 2-0, il quale porta le firme di
Antonio Candreva e Lautaro. Proprio il centravanti argentino ha avuto modo di raddoppiare il vantaggio per i suoi al 82', ma un ottimo intervento di
Roman Burki gli ha negato questa possibilità.
2 - Inter-Bologna 1-2 (05/07/20)
Dopo il periodo serrati in casa a causa della pandemia da COVID-19, la Serie A riprende il suo normale ritmo e conclude la propria stagione durante i mesi estivi. Il contesto attuale è l'ennesimo scontro delicato fra Inter e Bologna, che a fine partita vedrà proprio i rossoblù portare a casa i tre punti dopo una grande rimonta, firmata da
Musa Barrow e
Musa Juwara. Al vantaggio iniziale di
Romelu Lukaku, Lautaro non è riuscito a rispondere, che dagli 11 metri centra in pieno l'estremo difensore del Bologna e sbaglia il suo secondo rigore dal suo arrivo in nerazzurro.
3 - Milan-Inter 1-1 (07/11/21)
Nell'occasione più importante, contro la rivale di sempre e in un contesto di puro agonismo e nervosismo. Calciare un rigore nel derby della Madonnina non deve essere affatto semplice, specie se entrambe le formazioni sono in piena corsa per lo Scudetto. Dopo il vantaggio di
Hakan Calhanoglu e il fortuito autogol di
Stefan De Vrij, Lautaro si prende carico del secondo calcio di rigore per i nerazzurri, con la possibilità di riportare in vantaggio i suoi. Niente da fare: ad ipnotizzare il Toro stavolta è
Ciprian Tatarusanu, che intuisce l'angolo e si immola alla caccia del pallone. Un errore fatale che è costato un pareggio piuttosto amaro.
4 - Inter-Cagliari 4-0 (12/12/21)
Come si può evincere, il 4° errore dal dischetto di Lautaro non ha di certo intralciato la marcia dei nerazzurri contro il Cagliari, che di fatto viene travolto 4-0. A firmare il poker dell'Inter ci hanno pensato
Alexis Sanchez,
Hakan Calhanoglu e proprio il centravanti argentino, firmando una doppietta personale. Si può pensare che l'aver segnato due gol potesse distendere gli animi del classe 1997 in seguito all'errore sul calcio di rigore, eppure quella brutta sensazione che si prova quando tutte le certezze accumulate nel tempo si disperdono ad ogni errore non è di certo piacevole.
5 - Udinese-Inter 1-2 (01/05/22)
Una bella vittoria sul campo dell'Udinese che però ha visto l'ennesimo errore dal dischetto del gioiello nerazzurro. L'estremo difensore dell'Udinese
Marco Silvestri è riuscito ad intuire la traiettoria del tiro potente di Lautaro, ma non ha potuto nulla sulla ribattuta. Alla fine il gol c'è stato, ma non direttamente da calcio piazzato e questo, inevitabilmente, pesa molto sulla schiena del Toro. L'importante è il risultato, certo, però...
6 - Spezia-Inter 2-1 (10/03/23)
Rispetto ai precedenti, l'errore dagli 11 metri del capitano nerazzurro ha pesato maggiormente sulla prestazione della formazione di
Simone Inzaghi, che di fatto perde clamorosamente sul campo dello Spezia - che poi retrocederà a fine stagione dopo aver perso lo spareggio con l'Hellas Verona -. Il rigore di Lautaro è anche ben calciato, ma evidentemente non è stato abbastanza potente da evitare l'arrivo del polacco
Bartlomiej Dragowski, che con il suo intervento si rivela del tutto decisivo per la vittoria degli spezzini. Un brutto scivolone e un brutto ricordo per il centravanti argentino.
7 - Inter-Bologna 1-2 (20/12/23)
Altra sfida con il Bologna, altro tonfo. Stavolta lo stop improvviso è arrivato in Coppa Italia, competizione che l'Inter è già riuscita a vincere per due anni di fila, ma che per quest'anno dovrà fare a meno. C'è da dire che a San Siro l'avversario non era uno qualunque, bensì lo strabiliante Bologna dell'ex Inter
Thiago Motta, che tuttora è in corsa per un posto in Champions League. La sfida di San Siro è stata poi ribaltata dalle reti di
Dan Ndoye e
Sam Beukema, ma chissà cosa sarebbe cambiato se quel rigore del Toro fosse riuscito a superare l'estremo difensore rossoblù.
8 - Inter-Atalanta 4-0 (28/02/24)
La sfida delicata contro l'Atalanta di
Gian Piero Gasperini risulta essere una grande tappa per il percorso verso la seconda stella. L'Inter ha bisogno di recuperare punti sulla Juventus seconda, che con il successo ai danni del Frosinone aveva momentaneamente conquistato il primo posto. Si può dire che la formazione di Inzaghi abbia risposto alla grande: 4-0 secco e primo posto riconfermato a pieni voti. Unica nota storta? Beh, l'8° errore su calcio di rigore del capitano dell'Inter. Anche qui il suo errore non ha di certo influito negativamente sul risultato, eppure non è mai bello sbagliare un rigore davanti ai propri tifosi.
9 - Atletico Madrid-Inter 2-1 (13/03/24)
Eccoci qua. Siamo giunti al momento forse più atteso, ma allo stesso tempo il più doloroso. Sì, perché in tutti questi 8 precedenti probabilmente non si è mai provato lo stesso dolore che si è provato qualche istante dopo questo episodio. La partita era già compromessa, è vero, ma forse se quel pallone si fosse insaccato all'incrocio magari la carica e l'adrenalina del capitano nerazzurro avrebbe indotto i suoi compagni a non mollare proprio in quel momento. Un rigore che
tuttora sta facendo discutere, ma che anche Lautaro sembra non voler calciare realmente. In ogni caso, se si dovesse scegliere una fotografia per raccontare la brutta serata di Madrid, non potrebbe che essere questa.