Pagelle di Inter-Hellas Verona: Sommer 6. Un paio di buoni interventi nel primo tempo: ben posizionato sul tentativo ravvicinato di Suslov e sicuro sul colpo di testa centrale di Djuric. Bene con i piedi e in uscita. Sul rigore di Henry viene spiazzato ma ci pensa il palo, in precedenza era stato trafitto da un tocco ravvicinato su cui poteva fare poco. Pavard 6. Prestazione senza sbavature, mette qualità nelle rare sortite offensive. Solido. Acerbi 5. Continua il periodo non particolarmente brillante del centrale nerazzurro. Nel primo tempo Djuric e Suslov hanno due occasioni nitide e lui è sempre in ritardo. Nella ripresa perde Henry che fa secco Sommer. Bastoni 6+. Il sinistro nel finale che si stampa sulla traversa avrebbe meritato miglior sorte. Gioca una partita discreta in fase di non possesso, meno coinvolto del solito nella costruzione dal basso. Dumfries 6. Nei primi minuti non sa se prendere Mboula o lasciarlo a Pavard. Chiarito l'equivoco tattico, si propone spesso come attaccante aggiunto largo a destra ma non trova fortuna. Barella 6. L'impegno non manca ma soprattutto nella ripresa fatica ad incidere in fase di possesso e a ribaltare l'azione. Pur non essendo la sua giornata migliore, ci mette l'anima fino al 100'. Calhanoglu 6. In ripresa rispetto alle prove anonime di dicembre. L'Hellas la mette sulla fisicità e lui riesce quasi sempre a cavarsela con la classe. Mkhitaryan 6,5. L'assist per il gol di Lautaro è delizioso. Fino a quando rimane in campo alterna corse da mediano a tocchi da trequartista. Continuo in entrambe le fasi. Carlos Augusto 6. Nessun guizzo particolare in fase offensiva ma tanta corsa per presidiare la fascia sinistra: da quella parte il Verona fatica a sfondare. Thuram 6,5. Torna Lautaro e si rivede il vero Thuram. Un paio di galoppate palla al piede fanno eccitare San Siro. Gravita attorno al capitano ed è sempre pronto ad offrire la profondità ai compagni. Non trova l'acuto negli ultimi metri ma sfianca la difesa veronese. Brillante.  Lautaro 7. Un gol da grande centravanti, un altro annullato, un assist al bacio per Calhanoglu che mette fuori di un soffio. E in mezzo tante altre cose utili per la squadra. Viene a cucire il gioco quando necessario ed è una minaccia costante nell'area dell'Hellas. A tratti dominante.   Inzaghi 6. Il 4-2-3-1 di Baroni imbriglia i suoi sin dai primi minuti e gli ospiti appaiono più reattivi sulle seconde palle. Nel secondo tempo l'Inter si addormenta e lui non riesce a dare la scossa con i cambi. Poi Frattesi salva tutti in un finale a dir poco caotico.

Pagelle di Inter-Hellas Verona: subentrati

Darmian 5. Il fallo che provoca il rigore in pieno recupero è un errore che non ti aspetti da un calciatore che fa dell'affidabilità il suo marchio di fabbrica. Arnautovic 4,5 Entra e perde subito la palla che avvia l'azione del gol dell'Hellas, si innervosisce e sbaglia praticamente tutti i palloni che gli arrivano. San Siro lo punge con qualche fischio meritato. Al 93' non riesce a spingere in rete un pallone da zero metri. Inguardabile. Dimarco 6+. Rientra dall'infortunio e, pur senza giocate memorabili, fa il possibile per invertire la rotta emotiva della partita dopo il pareggio del Verona. Determinato. Sanchez 6. Inzaghi lo inserisce dietro a Lautaro e Arnautovic nella speranza che possa tirare fuori un coniglio dal cilindro: la giocata non arriva ma sembra meno spento rispetto alle ultime uscite. Frattesi 7. L'uomo del giorno: risolve la partita con un tap-in ravvicinato, il tributo dell'intero stadio è un premio meritato per un ragazzo che meriterebbe più spazio, soprattutto in questo periodo in cui l'Inter fatica a mantenere ritmi alti per novanta minuti.