Chi è il procuratore di Calhanoglu. Si è parlato molto del suo assistito negli ultimi giorni, passato rapidamente da pedina chiave nello scacchiere di
Inzaghi a
uomo mercato, corteggiato da un colosso assoluto del calcio europeo. La squadra di cui si parla è il
Bayern Monaco, fresca di delusione in campionato e coppa di Germania e in piena fase di ricostruzione, che fino al post chiarificatore dello stesso calciatore turco sembrava vicina ad assicurarsene le prestazioni.
Stipic è il procuratore di altre due conoscenze del calcio italiano, ironicamente insieme a
Calhanoglu tutti almeno una volta in rossonero:
Thiaw e
Saelemaekers, ma soprattutto è stato l'intermediario tra il regista nerazzurro e la squadra bavarese in questi ultimi caldissimi giorni. Con il turco completamente concentrato su
Euro 2024 insieme alla propria nazionale, è stato l'agente a mantenere i contatti con i club interessati: ecco chi è e come ha agito.
Stipic: il procuratore di Hakan, l'uomo dei rinnovi legato alla Bundesliga
Sempre più centrali nelle trattative di mercato sono loro, i procuratori, ma lui in particolare ha svolto un ruolo cruciale nei recenti giorni. Il nome è quello di
Gordon Stipic-Wipfler, procuratore di
Hakan Calhanoglu, che ha ricevuto ultimamente apprezzamenti e dimostrazioni di interesse da parte del
Bayern Monaco nei confronti del suo assistito. Ad opera sua, dunque, anche le manovre sul fronte nerazzurro per un eventuale rinnovo con ritocco dell'ingaggio.
I calciatori presenti nel portafoglio clienti di
Stipic sono principalmente tedeschi o legati per qualche verso alla
Bundesliga (oltre a quelli già citati si vedano, ad esempio,
Lacroix e
Ginter), perciò non è un caso né che proprio
Calhanoglu abbia militato in quel campionato dal 2009 al 2017 né che i rapporti con il
Bayern siano molto buoni.
Da parte dell'interista completa fiducia:
tra Calhanoglu e Stipic c'è tanta stima e soprattutto un ottimo rapporto sia umano sia professionale. Proprio con lui il turco ha trattato prima il rinnovo, alla fine mancato, in rossonero, poi il nuovo contratto con l'altra metà di Milano in cui si è trasferito a parametro zero nel 2021. Sempre a lui si devono le ultimissime trattative che avrebbero voluto riportare l'ex
Leverkusen in Germania, insieme a quella del
rinnovo contrattuale fino al 2027 della scorsa estate e quello abbozzato nei giorni scorsi ma
cordialmente rifiutato dall'Inter.