lautaro udinese inter
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Inter Lautaro difesa. Dopo lo schiaffo inaspettato del Derby della Madunina, l'Inter Campione d'Italia è tornata da Udine con tre punti tanto pesanti quanto sudati, lasciandosi alle spalle il pesante ko nel derby di una settimana prima. La squadra di Simone Inzaghi ha centrato l'obiettivo del riscatto; dal Bluenergy Stadium, il tecnico piacentino porta a casa allo stesso tempo aspetti positivi e negativi

Il ritorno del Toro

La notizia più incoraggiante è senza dubbio il ritorno al gol di Lautaro Martinez. Il capitano nerazzurro, atteso dai tifosi e dall’ambiente, ha segnato una doppietta decisiva per la vittoria in Friuli, sbloccandosi dopo un inizio di stagione difficile, condizionato da una preparazione insufficiente a causa degli impegni post Coppa America. Tra i protagonisti della partita spicca anche Davide Frattesi, che ha sostituito Nicolò Barella con grande efficacia. All'ex Sassuolo sono bastati pochi secondi per rendersi pericoloso con i suoi classici inserimenti, confermando di essere in forma e pronto a dare un contributo significativo. Nonostante il gol a freddo che ha messo subito in discesa la partita per l'Inter, la squadra ha creato molte altre occasioni da gol che non è riuscita a sfruttare con il dovuto cinismo, come sottolineato dallo stesso Inzaghi nel post-partita. Questo spreco di opportunità è un aspetto da migliorare, soprattutto in un momento in cui la solidità difensiva, che era stata il punto di forza della passata stagione, sembra un lontano ricordo.

Difesa da rivedere

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Con i due gol subiti contro l’Udinese, firmati da Kabasele e Lucca, la difesa nerazzurra ha già incassato sette reti nelle prime sei giornate di campionato, un dato allarmante. Nella scorsa stagione, l'Inter aveva subito solo 22 gol complessivi in campionato, evidenziando una differenza sostanziale rispetto all’attuale rendimento. Uno degli aspetti più preoccupanti è la vulnerabilità sui colpi di testa: dei sette gol subiti, ben tre sono arrivati da situazioni aeree (Vogliacco, Gabbia e Kabasele). Inoltre, quattro di queste reti sono state incassate nei minuti finali delle partite, un chiaro segnale di difficoltà nella gestione del risultato quando l'intensità della gara viene meno. Rispetto alla stagione passata, la squadra fatica a mantenere il controllo del match nei momenti decisivi, permettendo alle avversarie di approfittare dei cali di concentrazione.

Episodi già visti in questa stagione; se recentemente Frattesi si è visto scappare Gabbia per il gol decisivo, a Udine, è toccato a Bisseck incappare in un errore simile, facendosi sorprendere dall’inserimento di Kabasele, ripetendo in qualche modo il peccato di ingenuità della prima giornata sul campo del Genoa, quando un suo tocco di mano in area di rigore nerazzurra al 95' vanificò una vittoria ormai a portata di mano. Solo la doppietta di Lautaro Martinez ha evitato conseguenze più gravi, perciò, per puntare a riconfermarsi in vetta, la squadra dovrà migliorare la tenuta difensiva come dichiarato a fine gara da Simone Inzaghi e tornare a collezionare clean-sheet, fino ad oggi, ottenuti solo contro Lecce e Atalanta, a cui si aggiunge quello prezioso in Champions League contro il Manchester City.