Handanovic: "In futuro voglio allenare. Marotta ruolo meritato. Conte-Inzaghi? Beh..."
Handanovic Inter. Quando le leggende parlano, tutti restano in silenzio. Questo ruolo può essere interpretato a proprio piacimento, così come la scelta del profilo meritevole di questo appellativo. A tal proposito, quindi, ognuno ha il proprio punto di vista a riguardo, ma in linea di massima c'è qualcosa su cui si può concordare: per diventare una leggenda bisogna nutrire un profondo amore per quei colori. Naturalmente dentro questo principio ci sono tantissimi rami, che dunque delineano al meglio la figura e fanno comprendere meglio il motivo di quella scelta.
Inutile dire che lo sloveno Samir Handanovic rispetti ogni parametro per essere considerato una vera leggenda dell'Inter. 455 presenze con la stessa maglia non sono di certo una cosa da poco, soprattutto se durante questo lungo periodo in nerazzurro le offerte di società importanti non sono mai mancate. Approdato a Milano dopo delle buone stagioni in Friuli, sponda Udine, l'estremo difensore sloveno si è sempre preso carico dei risultati di quell'Inter. Sappiamo bene che in quel periodo l'idea di poter tornare nel breve termine una squadra importante e spaventosa era quasi utopistica. Tuttavia l'unico fra pochi eletti capace di sorreggere più o meno l'intera squadra con le sue prestazioni era proprio l'ex numero 1 nerazzurro.
A quasi un anno di distanza dal ritiro dal calcio giocato, Handanovic è pronto ad intraprendere una nuova tappa nella sua vita: la carriera in panchina.