Inter-Napoli, le pagelle: bene Darmian e Bastoni, la ThuLa delude
Sommer 6 Poco impegnato, sul gol viene tradito dalla deviazione di Bastoni che di fatto serve Juan Jesus.
Pavard 6 L'inizio è incoraggiante: si sgancia un paio di volte fino ad arrivare all'area avversaria ma con il passare dei minuti diventa più timido e bada soprattutto a difendere. Il giallo su Kvara gli costa la sostituzione nell'intervallo.
Acerbi 6 Bene in marcatura su Raspadori prima e su Simeone poi. In occasione del pareggio del Napoli, però, è fuori posizione: un errore che costa due punti.
Bastoni 7- Sfortunato nel deviare nel posto sbagliato il calcio d'angolo da cui nasce il pari azzurro. Per il resto convince: è il regista occulto della squadra e serve l'assist a Darmian per l'1-0.
Darmian 7 Gara solida sulla destra, sia in fase di copertura che di spinta. Il gol è il giusto premio per Mister affidabilità.
Barella 6+ La corsa non manca, così come la voglia di incidere con gli inserimenti. Poco preciso quando calcia verso la porta difesa da Meret.
Calhanoglu 6- La sua condizione fisica non è scintillante e la velocità della manovra dell'intera squadra ne risente. Non si tira indietro quando deve ripiegare.
Mkhitaryan 6 La sosta arriva al momento giusto: sembra aver perso lo smalto di qualche settimana fa ed è comprensibile visto che gioca sempre. Porta comunque a casa la pagnotta fornendo una prestazione senza guizzi ma continua.
Dimarco 6,5 Qualità e quantità sulla sinistra per 80'. Sempre propositivo e brillante, il piede è caldo anche se non riesce a incidere nell'ultimo quarto di campo. Ci prova anche su punizione, Meret mette in angolo.
Thuram 5,5 Continua a litigare con la porta avversaria, proprio come a Madrid. Lavora tanto per la squadra e regala profondità alla manovra ma in area è troppo confusionario.
Lautaro 6- Ha una sola occasione, nella ripresa, ma non riesce a imprimere forza al pallone. Viene anticipato spesso dai centrali del Napoli ed esce sfinito.
Inzaghi 6 Sceglie i titolarissimi perché vuole una risposta immediata dopo l'eliminazione in Champions, l'operazione riesce a metà. Forse due o tre cambi rispetto a Madrid potevano starci, Frattesi e Bisseck ad esempio, perché la squadra sta vivendo una leggera flessione dal punto di vista atletico.