"Bomber in costruzione, uomo-assist e pure procacciatore di rigori". L'edizione di oggi del Corriere dello Sport tesse le lodi di Marcus Thuram, protagonista di un entusiasmante inizio di stagione dai numeri davvero importanti. Pur non entrando nel tabellino dei marcatori, le sue qualità si sono viste anche contro il Benfica quando, subentrato nel secondo tempo e a rimonta quasi completata, si è conquistato il rigore poi trasformato da Sánchez per il definitivo 3-3. L'attaccante, figlio d'arte del difensore Lilian Thuram, ha saputo conquistare la fiducia del tecnico e dei tifosi grazie ad una grande crescita già dopo pochi mesi in nerazzurro. Quello di Lisbona è stato il quarto rigore conquistato dal calciatore ex Borussia Mönchengladbach. Secondo il Corriere "una conseguenza delle caratteristiche del numero 9 interista. Nato esterno offensivo, per poi evolvere in punta vera e propria, Thuram non è solo veloce e potente: è tecnico, tratta il pallone con assoluta padronanza e non ha alcun timore nel puntare l'uomo, anzi grazie a una straordinaria scelta di tempo anticipa il tocco, inducendo l'avversario al fallo".

Numeri da Toro

La crescita così repentina di Thuram è stata senz'altro favorita dal suo partner di attacco in nerazzurro Lautaro Martínez. Con il "Toro" si sono trovati sin da subito, creando un'intesa in grado di esaltare doti e caratteristiche di entrambi. Se l'argentino è "una macchina da gol, con i suoi 15 centri in 18 uscite", numeri a cui si sommano un rigore procurato e un assist, per un totale di 17, incidendo "sulla produzione complessiva della squadra nerazzurra di 38 reti, ovvero il 45%", i numeri di Marcus Thuram non sono poi così distanti: 5 gol, 6 assist e 4 rigori conquistati, per un intero di 15. Questo significa che "ha preso parte complessivamente a 15 gol, ovvero il 39% sul totale".

Un arrivo da svincolato

Non bisogna tralasciare che Marcus Thuram è arrivato a Milano da svincolato, grazie all'abilità del binomio Ausilio-Marotta di anticipare sul tempo altre prestigiose concorrenti come Psg e Milan. L'Inter ha offerto all'attaccante un ingaggio da top player: 5,5 milioni di euro più ricche commissioni per i suoi agenti. Chiosa l'articolo del Corsport: "ma visto come sta andando, sono soldi spesi bene".