Steven Zhang ha provato fino all'ultimo a mettersi in contatto con gli uffici di Oaktree ma inutilmente. Il retroscena sulle ultime 24 ore.
Gli ultimi vani sforzi di tenersi l'Inter provando a strappare una proroga alla scadenza del prestito, una giornata fitta di contatti con i suoi legali e alla fine il disperato tentativo di approcciare direttamente lui con
Oaktree: sono state queste
le ultime 24 ore di Zhang da presidente dell'Inter.
Steven ha guardato la gara con la Lazio domenica sera e i festeggiamenti. Ha ringraziato anche con un post social chi dal secondo anello ha srotolato uno striscione di ringraziamento nei suoi confronti. È sempre rimasto però in contatto con i suoi legali per tentare di tenersi l'Inter.
Lunedì altra giornata caldissima per lui e per questo è saltato anche il videomessaggio da mandare in onda durante la festa al
Castello Sforzesco. Ieri l'ultimo disperato tentativo di mettersi in contatto con
Oaktree. Steven, dopo aver provato tramite i suoi legali, ha preso il telefono e ha provato un approccio diretto con il fondo americano. Gli uffici di
Londra e
Los Angeles sono però rimasti impassibili e si sono fatti negare: nessuna risposta.
Ormai
Oaktree non aveva alcuna intenzione di negoziare una proroga e non ha voluto sentire ragioni. Alla fine Zhang sapeva benissimo che sarebbe stato impossibile. Resterà il rammarico per non esser riuscito nemmeno a salutare da vicino i tifosi. A causa dei problemi con
China Construction Bank, non potrà tornare in Italia.