Inter ultima per età media degli acquisti in Italia, ma l'esperienza paga
L'Inter ultima italiana per età media. La stagione 2023/2024 è sicuramente la stagione dell'Inter. Sì, è un'affermazione forte se vista così su due piedi, eppure non basta molto per confermare ciò che è stato appena detto qualche parola prima. In primo luogo la formazione allenata da Simone Inzaghi sta dominando il proprio campionato a suon di prestazioni eccellenti e risultati importanti, che al momento hanno portato i nerazzurri a ricoprire senza alcun problema la prima posizione - oltre che a guadagnarsi un distacco di 14 punti sul Milan secondo classificato -. Per non parlare dell'ottima stagione che stanno avendo i singoli interpreti di questa pazza Inter: primo su tutti il capitano Lautaro Martinez, autore di un'annata da 23 gol in 30 giornate di campionato disputate.
Merito anche del grande lavoro svolto dietro le quinte dall'amministratore delegato Giuseppe Marotta e dal direttore sportivo Piero Ausilio, che durante questi anni di lavoro intenso sono riusciti a costruire una squadra molto competitiva, in grado di sposare al meglio la filosofia dell'allenatore piacentino, metterla in pratica nel migliore dei modi e di saper incidere a qualunque livello nel panorama calcistico europeo. L'aspetto principale è il costo di tutte queste operazioni, che danno inevitabilmente un valore maggiore alle mosse di mercato del duo Marotta-Ausilio: trattative come quelle di Henrik Mkhitaryan, Hakan Calhanoglu o Francesco Acerbi su tutte sono state completate senza spendere neanche un centesimo - esclusi chiaramente tutte le diverse questioni legate al contratto e allo stipendio -.
Fin qui tutto decisamente positivo, ma scavando all'interno dell'infinito mondo di statistiche notiamo un punto per lo più negativo di questi ultimi anni in casa Inter. Un punto che può essere risolto solo da un cambio repentino di strategia di mercato.