L'infortunio di Lautaro ha rivelato un ordine della gerarchia attaccanti che relega Alexis Sánchez all'ultimo posto tra le scelte di Inzaghi. Nell'ultima vittoria contro il Lecce, solo 10 minuti per il terminale offensivo cileno. Da un lato l'affermazione della ThuLa e dall'altro l'apprezzabile impegno di Arnautović — reduce da uno spettacolare assist — hanno influenzato le scelte della guida tecnica: sic stantibus rebus Sánchez sembra rappresentare, per Inzaghi, solamente il cambio di Thuram. Non tanto e non solo per le noie fisiche che lo hanno accompagnato nell'ultimo periodo, ma soprattutto per le troppe occasioni sprecate, quando è stato chiamato in causa.

Si tratta con l'Arabia?

Indiscrezioni riferiscono di un incontro, in queste ore, tra alcuni emissari sauditi dell'Al-Ittihād e l'entourage di Sánchez. Si discute di una possibile cessione già durante il mercato di gennaio, con tanto di attestati di stima e invito ufficioso da parte dell'allenatore degli arabi, Marcelo Gallardo, che può già contare su campioni del calibro di Benzema e Kanté. La partenza del Niño Maravilla sconvolgerebbe i piani dell'Inter, orientata a confermare per intero la batteria dei propri attaccanti, almeno fino a fine stagione. Marotta e il suo staff dovrebbero a quel punto accelerare e convincere il Porto a liberare Taremi prima di giugno. Obiettivo tutt'altro che facile.