È stato il giocatore più pagato dall’Inter nella sessione estiva di mercato. Benjamin Pavard, difensore ex Bayern Monaco e nazionale francese, è arrivato in nerazzurro con un carico di aspettative enorme, sia per il prezzo pagato per il cartellino (30 milioni di euro) sia per il blasone e l’importanza tecnico-tattica del giocatore. Eppure ad oggi, causa anche la lussazione alla rotula che lo ha visto fuori dal rettangolo verde per più di un mese, il suo apporto in nerazzurro non ha ancora fatto fare quel salto di qualità che tutti si aspettavano al suo arrivo. In questa prima parte del campionato Pavard ha collezionato solo 8 presenze in Serie A per un totale di 411 minuti giocati, senza mai andare in rete (strano per un difensore con il vizietto del gol). Solo in 3 di queste partite è stato in campo per tutti e 90 i minuti di gioco. Nelle prime uscite stagionali, però, si sono viste le capacità tecniche e tattiche del giocatore, capace di ottenere score importanti per quanto riguarda gli interventi difensivi andati a buon fine e i passaggi completati in uscita dalla fase di copertura. Sicuramente con Pavard in campo l’Inter acquisisce maggiore “forza” dal punto di vista della tenuta tattica, e si presta ad avere maggiore solidità difensiva. La solidità difensiva, però, è innegabile che sia una dote della squadra di Inzaghi in questa stagione, capace di lasciare in bianco il tabellino dei marcatori della squadra avversaria per la maggior parte dei match disputati.

L'Inter senza Pavard

La risposta è negli uomini che sino ad ora lo hanno sostituito in campo, vale a dire Matteo Darmian, autentico jolly nerazzurro fresco di rinnovo, e Yann Aurel Bisseck, giovane gigante tedesco che, a parte le difficoltà riscontrate nelle prime uscite stagionali, ha fatto registrare la crescita più importante tra tutti gli elementi della rosa. Il difensore numero 31 è riuscito pian piano ad entrare nei meccanismi difensivi richiesti da Inzaghi e a confrontarsi in maniera ottimale in un campionato, quello italiano, da sempre sinonimo di tatticismo e difficoltà. In attesa di rivedere al pieno della forma “Benji l’interista”, come si è voluto etichettare al suo arrivo a Milano, l’Inter può dormire sonni tranquilli con i suoi sostituti. Darmian e Bisseck non hanno fatto rimpiangere Pavard, permettendogli così di dedicarsi in maniera più serena alla fase di recupero, senza forzarne il rientro in campo. Questo 2024 deve assolutamente esser l’anno di Pavard, e tutti i tifosi della benamata si attendono oltre al rientro in campo e alla sua conferma nel terzetto difensivo a pieno ritmo, anche il primo gol con la maglia nerazzurra, da festeggiare con quella che da Settembre 2023 è la sua nuova gente.