Scudetto inter e gregari: a differenza delle passate stagioni è stato cruciale l’apporto dei panchinari anche in merito a contributo e gol decisivi.
Se è vero che il campionato non lo si vince solo con 11 giocatori ma con tutti quelli che compongono la rosa, allora ecco che si spiega la chiave del
successo schiacciante nerazzurro nella stagione 2023/2024. A differenza di quanto poteva capitare in alcune delle passate stagioni in cui la
lunghezza della rosa era proprio il punto debole della squadra, infatti, l’
apporto delle seconde linee è stato decisivo.
I
gregari, dal primo all’ultimo, non solo hanno consentito ai compagni di tirare il fiato e recuperare energie, ma hanno più volte risolto le partite in prima persona con reti cruciali e prestazioni all’altezza. Forse è stata proprio questo che ha permesso alla formazione di
Inzaghi di eccellere sulle altre big del campionato:
nessuna può contare sui panchinari come l’Inter.
Inter, panchina d’oro: i gol delle seconde linee che hanno salvato la stagione
Partiamo dall’attacco: nonostante una stagione leggermente deludente segnata da alti e bassi per
Arnautovic e
Sanchez, il primo fermato da alcuni infortuni e il secondo spesso inutilizzato da
Inzaghi, ci sono stati alcuni momenti in cui i vice Thu-La sono stati decisivi. Un esempio? È stata proprio una rete dell’austriaco ex
Bologna a consentire all’
Inter di chiudere la sfida di andata degli ottavi di
Champions contro l’
Atletico per 1-0, occasione in cui
Arnautovic anche da subentrato ha risposto presente e ha fatto sentire tutto il proprio peso offensivo, ma si potrebbe ricordare anche l’1-1 contro il
Genoa griffato
Arna.
Se si parla di gol e panchina, poi, non può che venire in mente il nome di un calciatore che, dalla panchina, di partite ne ha risolte più di una per i nerazzurri nel corso della stagione. Dall’Emilia con furore è stato
Davide Frattesi, arrivato appunto in estate dal
Sassuolo, a trovare la rete in diverse partite magari proprio nei minuti finali, subentrando a gara in corso. Questo è stato il caso contro l’
Udinese e l’
Hellas Verona, ad esempio, ma l’apporto dell’ex neroverde come
super sub ha veramente impressionato in ogni occasione.
Se
Arnautovic e
Frattesi sono i più ovvi, i primi a cui si pensa parlando di panchinari d’oro, l’
Inter di
Inzaghi non è finita qua. La qualità quasi provvidenziale proveniente dalle retrovie e dal vantaggio di avere una rosa sia lunga sia competitiva emerge da molti episodi: il gol vittoria del talento
Bisseck contro il
Bologna, il rigore del 3-3 di
Sanchez contro il
Benfica, i gol del cileno e di
Asslani nel 2-1 contro il
Genoa e molti altri ancora. Ogni volta in cui
Inzaghi li ha chiamati hanno risposto presente, che fosse una necessità o una mossa a sorpresa:
la forza dei nerazzurri sono state le seconde linee all’altezza.