Inter formato Real: numeri da top europee. Quando il gioco si fa duro, spunta sempre il Real Madrid. Nella settimana che riaccende i riflettori sul calcio europeo, i Blancos hanno subito mandato un segnale alle altre pretendenti. Dopo lo schiaffo al Lipsia in terra teutonica, Carletto avrebbe voglia di proporre un gioco agli illustri esperti del vocabolario: è forse un caso, che per definire la concretezza di una situazione si utilizzi il sinonimo "realismo"? O, forse, sarebbe meglio scrivere "Realismo" con la R maiuscola, come se fosse una proprietà intrinseca delle Merengues. Nello 0-1 degli ottavi d'andata – disputati in una Red Bull Arena che recrimina per l'annullamento di un gol regolare al giovane Šeško – la squadra di Ancelotti si gode l'uomo della provvidenza: a prendere la scena è l'ex Milan Brahim Díaz, con un eurogol nelle prime battute del secondo tempo. Poi il Real si chiude, soffre e sa soffrire, per blindare il successo di misura. Ma tra le grandi d'Europa, c'è una particolare classifica in cui il Real Madrid deve condividere la prima posizione con l'Inter di Simone Inzaghi.

Inter formato Real: le meno sconfitte in Europa

Inter confronto Real Madrid. Come scrive La Gazzetta dello Sport, le due squadre figurano al vertice della graduatoria delle squadre top tra le meno sconfitte in Europa. Considerando tutte le competizioni, Inter e Real Madrid hanno rimediato solamente 2 ko a testa da inizio stagione. Ai nerazzurri sono rimaste indigeste solamente le emiliane Sassuolo e Bologna, rispettivamente in Serie A – si deve tornare indietro fino al 27 settembre – e in Coppa Italia, poco prima di Natale. Dal canto suo, Inzaghi ha davanti a sé l'occasione per dimostrare a Carletto di non scivolare, dove egli è caduto. Perché il Real Madrid ha infatti rimediato le uniche due sconfitte della stagione contro i rivali cittadini dell'Atlético di Simeone, prossima avversaria dei nerazzurri in Champions. Con la vittoria "sporca" nella difficile trasferta di Roma e le successive polemiche, l'Inter ha dimostrato di saper riprendere le redini della partita, anche quando sembrava compromessa. Lo ha fatto con realismo, ma chissà se da qui a fine stagione sarà ammesso coniare un neologismo e parlare così di "Interismo"?