Con il successo al cardiopalma di ieri contro l'Hellas Verona l'Inter si è presa il titolo di campione d'inverno. Titolo che di per sé vale nulla ma aiuta a fornire un'analisi completa sul cammino nel girone d'andata dei nerazzurri.
Il primato in classifica è meritatissimo per quanto mostrato dai ragazzi di Simone Inzaghi, partiti fortissimo sin a subito con l'obiettivo della seconda stella come chiaro e conclamato obiettivo stagionale principale. Il resto è tutto in più, almeno quest'anno. Infatti, Inzaghi ha usato il turnover in Europa dimostrandosi comunque capace di raggiungere gli ottavi di finale con due turni d'anticipo, condizione che ha permesso di concentrarsi maggiormente sul campionato. Dalle urne del sorteggio è poi uscito l'Atletico Madrid di Simeone che l'Inter e Inzaghi conoscono bene e che rappresenta sempre un'insidia dove l'Inter se la può giocare alla pari. Tornando al girone d'andata quasi impeccabile dell'Inter, si sottolinea come quest'anno gli scontri diretti siano stati uno dei punti di forza della squadra andando a infliggere un umiliante 5-1 nel derby di metà settembre al Milan che a inizio stagione condivideva l'obiettivo seconda stella, da ricordare anche il 3-0 netto in casa del Napoli campione d'Italia, la vittoria di misura nel risultato ma netta sul piano del gioco contro la roma di Mourinho e dell'Ex Lukaku, i successi convincenti in trasferta contro Atalanta e Lazio che da sempre sono stati campi ostici. Il pareggio dello Stadium è stato comunque risultato positivo considerando i precedenti e considerando l'andamento di quella partita.
Gli inciampi più rilevanti sono avvenuti però nel fortino di San Siro, contro il Bologna la squadra si è fatta rimontare due gol e contro il Sassuolo la rimonta subita è costata l'unica sconfitta in campionato finora.
Ma nonostante il primato sia più che meritato sul campo, con un gioco che a volte risulta impressionante per forza e numero di giocatori offensivi che si propongono in avanti, a leggere siti e giornali sportivi sembra quasi che l'Inter sia prima in classifica per motivi extracampo.
Le polemiche arbitrali a ogni partita
Tuttosport, sempre molto attenta all'analisi arbitrale sulle partite dell'Inter, ricorda tutti gli episodi dubbi che si sono susseguiti da inizio stagione a favore dell'Inter. Il quotidiano torinese, portavoce dei malesseri delle varie tifoserie avversarie, sottolinea come l'errore di sabato sia molto più grave del rigorino che fu assegnato all'Inter, dopo un on-field review, contro l'Udinese, in una partita che sarebbe finita con un netto 4-0. Il quotidiano sportivo condanna la mancata review per la "gomitata in faccia" di Bastoni a Duda. Tuttavia, da una più attenta analisi delle immagini emerge come Bastoni dia una spallata a Duda, a seguito di ripetute spinte in area di quest'ultimo, che cade in modo abbastanza plateale e osserva il proseguo dell'azione prima di decidere se rialzarsi o rimanere a terra. Insomma, non sembra esserci la gomitata violenta di Bastoni come contestato sui social e sulle testate giornalistiche citate. Tuttosport ricorda anche la "fortuna" dell'Inter nello scontro diretto dello Stadium del 26 novembre scorso, dove il gol di Lautaro fu confermato nonostante un contrasto a centrocampo tra Chiesa e Darmian, con il primo rimasto a terra. Secondo Tuttosport, l'Inter e Darmian furono graziate dall'arbitro Guida che non punì il gomito alto di Darmian. Anche in questa occasioni ci furono polemica montate dai social, prontamente smentite poi dall'analisi del designatore arbitrale Rocchi che reputò corretta la decisione dell'arbitro.
Sin da inizio stagione però, si respira un'aria di veleno nei confronti della squadra nerazzurra, colpevole secondo molti di continuare a fare mercato e a competere ad alti livelli nonostante i pesanti debiti che si porta appresso. A partire dal derby di settembre, vinto con un netto 5-1, ci furono polemiche per delle irregolarità nel primo gol interista e successivamente per il rigore assegnato a Lautaro. Anche in questo caso, l
'arbitraggio fu pienamente promosso.
Come dimenticare poi la stucchevole polemica sul calendario a favore dell'Inter, dettato dal "computer birichino" che stila il calendario ogni anno. Polemica finita nel momento in cui l'Inter supera il ciclo di partite ostili tra ottobre e dicembre che avrebbero dovuto segnarne la caduta, indenne e quasi a punteggio pieno.
Tornando all'analisi di Tuttosport, vengono citati anche gli episodi contro il Lecce, dove Bisseck trova il gol sugli sviluppi di un calcio di punizione che secondo il quotidiano non andava assegnato poiché il pallone non aveva colpito la mano di Gonzalez ma la sua anca. E l'episodio recriminato più recente è quello di Genova, dove nell'azione del gol di Arnautovic vi è una spinta precedente di Bisseck ai danni di Strootman.
Così facendo però, si riduce un
girone d'andata giocato al limite della perfezione dalla squadra nerazzurra a una squadra che viene favorita e contro la quale è impossibile imporsi. Il bel gioco, l'attacco più prolifico del campionato e la difesa con più clean sheet spariscono davanti ai presunti favori arbitrali.