Stasera riparte il campionato di serie A, l'ultima partita del girone di ritorno. La prima partita del 2024 della massima serie italiana vedrà scontrarsi due brutti passi falsi dell'Inter, Bologna e Genoa. Riparte il campionato e ripartono i pronostici con la gara a chi sia il meno favorito. Nessuno ha l'obiettivo di vincere lo scudetto se non l'Inter, gli altri si professano interessati solo al quarto posto. Giornalisti, allenatori, ex calciatori molti convergono sul fatto che la favorita per lo scudetto sia nettamente l'Inter quasi da doverlo vincere di larghezza, come fece l'anno scorso il Napoli. l'ex allenatore Fabio Capello, conosce bene il calcio, le sue dinamiche e conosce fin troppo bene l'ambiente della Juventus. La sfida è molto accesa e in questo momento è difficile immaginare la squadra di Allegri perdere qualche punto. Cinica, consuma pochissime energie sia fisiche che mentali con un'attenzione tattica invidiabile ed ha anche un pizzico di fortuna che aiuta gli audaci. Capello ha espresso il suo favore nei confronti dei bianconeri, per lui è troppo importante avere la possibilità di giocare solo una volta a settimana. L'allenatore friulano ha voluto sottolineare come l'Inter potrebbe perdere un po' di grinta sotto i troppi elogi e adagiarsi nella propria forza perdendo qualche punto fondamentale. Secondo Capello la Juventus non ha pressioni, anche grazie alle costanti dichiarazioni di Mister Allegri si è tolta da tutte le responsabilità e sta facendo abilmente passare questo possibile scudetto come un autentico miracolo, molto di più di quello del Girona nella Liga.

L'Inter perde grinta, una storia già vista

Una narrazione distorta ha già avuto conseguenze nelle stagioni precedenti dell'Inter. Ovviamente non conseguenze dirette, i giornali non scendono in campo, ma che ha avuto riscontri evidenti nelle prestazioni della squadra. Fabio Capello ha sottolineato diversi aspetti e ha parlato anche del Milan: "Sembra banale dirlo ma è vero, i campionati si decidono in primavera. Sia l'Inter che la Juventus sono attrezzate per il titolo. L'Inter potrebbe perdere un po' di grinta strada facendo, magari per i troppi elogi che riceve da tutti e che io stesso faccio. La Juventus con Allegri mi sembra più solida, è sempre sul pezzo". Non si può negare che dietro le parole di Fabio Capello ci sia un fondo di verità. L'Inter già nella prima stagione con Inzaghi alla guida della squadra, nonostante le grandi cessioni, sembrava obbligata a vincere. L'unica squadra che puntasse realmente allo scudetto, dopo che proprio la Juventus di Allegri era uscita ben presto dai giochi. Fu il Milan a beneficiare dell'effetto sorpresa e a nascondersi da tutte le pressioni del caso. L'Inter fece un mese disastroso, impacciata e irriconoscibile, in quel caso non perse solo la grinta, ma anche il gioco. Quest'anno la pressione è ancora maggiore, gli avversari si scansano abilmente dalle proprie responsabilità. Da un lato la tensione dovrebbe rimanere alta e portare l'Inter a non avere cali di tensione. Dall'altro, la pressione si fa sempre di più sentire e le recenti dichiarazioni di Acerbi fanno intuire che il gruppo risente e non poco, delle dichiarazioni fin troppo a loro favore, dimenticandosi che esistono anche gli avversari. Si può dire che l'Inter, come tutte le squadre di serie A, senta la pressione dei media e dei favori del pronostico. Le prove nel passato dell'Inter ci sono, anche con altri allenatori e giocatori, i cali di tensione e non saper reggere la pressione, la perdita di sicurezza improvvisa. Questa possibilità c'è e le parole di Capello non devono essere un allarma, quanto più una consapevolezza dei propri punti deboli. La Juventus non mollerà fino all'ultima giornata di campionato, l'Inter, dovrà essere brava a reggere il confronto e a dimostrare di essere la più forte, senza cali di grinta e di gioco e con sempre la determinazione e la voglia di vincere.