Adriano is back: l’imperatore pronto a dare l’addio al calcio 8 anni dopo
Il 15 Dicembre l’ex bomber brasiliano disputerà un match amichevole per dare l’addio al calcio. Inter e Flamengo pronte a riabbracciarlo
Adriano addio al calcio. Adriano Leite Ribeiro, il celebre "Imperatore" del calcio brasiliano, si prepara a tornare in campo per un'ultima volta. L'ex attaccante, amato dai tifosi per la sua potenza e carisma, sta organizzando il suo match d’addio al calcio, che si svolgerà in Brasile. Per questa occasione speciale, due squadre a cui è particolarmente legato prenderanno parte all'evento: il Flamengo e, con tutta probabilità, l'Inter.
Il ritorno dell'Imperatore: Flamengo e Inter si riuniscono per l'addio al calcio di Adriano
L'annuncio ufficiale è arrivato direttamente da Adriano, oggi 42enne, che ha condiviso la notizia con i media: "Anche se ho smesso di giocare da diversi anni, sentivo che questa partita fosse necessaria per chiudere definitivamente il capitolo della mia carriera. È un omaggio dovuto a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto e continuano a farlo", ha spiegato in un’intervista a Globo Esporte.
Per il suo addio al calcio, Adriano ha scelto due squadre che hanno segnato profondamente la sua carriera: il Flamengo, che gli ha dato la prima grande occasione, e l'Inter, il club che lo ha consacrato a livello internazionale. Con la maglia nerazzurra, Adriano ha collezionato 177 presenze tra il 2001 e il 2009, realizzando 74 reti e contribuendo alla vittoria di otto trofei, tra cui tre Scudetti, tre Supercoppe italiane e due Coppe Italia.
Durante la partita d’addio, l'ex centravanti dovrebbe giocare un tempo con il Flamengo e l'altro con l'Inter, per celebrare entrambi i periodi più importanti della sua carriera.
L'ultima apparizione in campo di Adriano risale al 2016, quando militava nel Miami United. All'epoca aveva 33 anni. Oggi, a 42 anni, è pronto a indossare nuovamente gli scarpini per un'ultima volta, regalando ai suoi tifosi l'occasione di rivivere le memorabili imprese che lo hanno consacrato come uno degli attaccanti più temuti della sua generazione.