La vittoria della Supercoppa è un ricordo che appartiene già al passato. L'obiettivo primario resta il 20° Scudetto e per poter anche solo raggiungere un traguardo simile c'è la necessità di non sbagliare mai un colpo. Il sorpasso della Juventus durante l'esperienza in Arabia avrà sicuramente mosso qualcosa all'interno dello spogliatoio nerazzurro, che ora più che mai punterà alla vittoria per continuare a rimanere attaccato alla prima posizione in classifica. Tuttavia non sarà facile, poiché il prossimo avversario della formazione allenata da Simone Inzaghi è la Fiorentina, una squadra ostica e complicata da battere. Una squadra che è stata anche motivo di molte operazioni di mercato proprio con i nerazzurri e che, dunque, porta con sé numerosi ex di giornata. Di seguito ecco una lista approssimativa di circa 10 giocatori che hanno vestito entrambe le maglie a partire dalla stagione 2007/2008. STEFAN JOVETIC - Fiorentina (2008-2013), Inter (2015-2017) Un giocatore dal talento unico in grado di far innamorare chiunque di questo sport. Un fantasista con un controllo della palla incredibile che spaventava le difese avversarie in molte occasioni. Approda in Italia grazie alla Fiorentina: la società viola, infatti, rimase stupita dalle qualità del centravanti montenegrino e decise di prelevarlo dal Partizan. Si può dire che durante la sua esperienza a Firenze il classe 1989 vive il suo momento di massimo splendore: i 40 gol e i 21 assist in 135 presenze testimoniano le sue grandi qualità, il quale è riuscito ad esprimerle al meglio durante la sua permanenza con la società viola. In seguito ad una piccola esperienza in Inghilterra - più precisamente al Manchester City - Jovetic viene presentato come nuovo giocatore dell'Inter. Gli ottimi risultati ottenuti finora hanno senz'altro spinto i nerazzurri ad accaparrarsi il centravanti, che però non ha reso secondo le aspettative. Un bottino misero di 7 gol e 4 assist in 33 presenze hanno portato la società a spedirlo in prestito qua e là prima di venderlo definitivamente al Monaco. Un grandissimo giocatore ma con un difetto non da poco: la discontinuità. NICOLO' ZANIOLO - Fiorentina (2010-2016), Inter (2017-2018) Destinato ad essere uno dei perni fondamentali del nostro calcio, la sua è una storia che parte da lontano. Inizia a muovere i primi passi nelle giovanili del Genoa per poi passare alla Fiorentina, dove ha potuto proseguire nella sua crescita professionale e non. Nonostante le grandissime doti tecniche e tattiche del classe 1999, la società viola non è riuscita a vedere del potenziale in lui e ha optato per la sua partenza. Dopo una breve esperienza formativa all'Entella, Zaniolo approda nelle giovanili dell'Inter: 14 gol e 9 assist in 29 presenze con la maglia della Primavera evidenziavano le grandi doti del giovane centrocampista, il quale è riuscito sin da subito a mettersi in mostra. Ottimo controllo palla, visione di gioco, capacità di inserimento e forte senso del gol: insomma, un giocatore importante che farebbe comodo un po' a tutte le squadre, vista la giovane età. Un'opinione condivisibile che l'Inter non ha di certo seguito, scegliendo di venderlo alla Roma a titolo definitivo. MATIAS VECINO - Fiorentina (2013-2017), Inter (2017-2022) L'uruguaiano viene descritto come un giocatore importante, capace di risultare decisivo nel momento del bisogno e abile nel sbrigare situazioni complicate grazie alla sua grande esperienza. Un giocatore importante da inserire in un contesto giovane ed inesperto, dove potersi sentire rilevante e determinante al fine di raggiungere i diversi obiettivi fissati dalla società. Anche lui approda in Italia grazie al fiuto della Fiorentina, che nonostante le 85 presenze - condite da 6 gol e 8 assist - non rimane del tutto soddisfatta delle prestazioni del classe 1991. In effetti viene spedito in prestito al Cagliari e all'Empoli prima di venderlo definitivamente all'Inter. Molti tifosi nerazzurri hanno un dolce ricordo del centrocampista uruguaiano: il gol all'82' all'Olimpico contro la Lazio che è valso il ritorno in Champions League dopo più di 7 anni e il gol vittoria contro il Tottenham nelle prime uscite europee rimarranno per sempre stampati nella memoria dei più appassionati, che di certo sono rimasti tutto sommato entusiasti della sua parentesi nerazzurra. 127 presenze, 13 gol e 7 assist, ma tanta passione e consistenza per l'Inter e i propri tifosi. Un giocatore che non passa di certo inosservato. DANILO D'AMBROSIO - Fiorentina (2007-2008), Inter (2014-2023) Una delle numerose leggende passate per l'Inter, che ha saputo circondarsi d'amore e d'affetto grazie alla sua passione viscerale per i colori e per i tifosi. Un uomo, prima di un giocatore, che sicuramente sarà complicato da dimenticare. Per non parlare delle sue prestazioni fornite in 9 anni di permanenza a Milano: 282 presenze, 20 gol e 20 assist sono lì a testimoniare che oltre al grande uomo vi era anche un ottimo giocatore in grado di risultare sempre pronto nel momento del bisogno. L'esperienza acquisita e la grande consapevolezza di saper incidere in campo non è arrivata da sola: il suo percorso di maturazione è iniziato proprio dalla Fiorentina, che però è riuscita a fare affidamento su di lui solo per 6 mesi. Dopo aver passato circa un paio d'anni nella Primavera viola, infatti, il classe 1988 non è mai riuscito ad esordire in prima squadra, lasciando Firenze con l'amaro in bocca ma con una borsa piena di buoni propositi. JUAN CUADRADO - Fiorentina (2012-2015), Inter (2023-) Il terzino destro colombiano gode di una reputazione piuttosto alta. Certo è che questa grande considerazione nei suoi confronti non è di certo arrivata per caso: le sue ottime qualità difensive mischiate ad una forte - ed efficiente - propensione offensiva sono stati i suoi punti di forza per sfondare nel calcio professionistico. Approda alla Fiorentina nel 2012 dopo le esperienze all'Udinese e al Lecce: qui il classe 1988 irrompe prepotentemente nel campionato italiano, registrando numeri decisamente importanti - 104 presenze, 25 gol e 21 assist - tali da attirare gli occhi di molte società europee. Acquisisce lo status di miglior terzino destro del campionato grazie alle ottime prestazioni fornite con uno degli acerrimi nemici del popolo nerazzurro: la Juventus. In estate la decisione folle: Cuadrado sceglie proprio l'Inter come prossima destinazione dopo 8 anni di permanenza in bianconero. Finora la sua parentesi milanese non sta andando come previsto: 9 presenze e soli 2 assist per il colombiano che da tempo combatte contro diversi problemi fisici. Si spera possa recuperare al meglio. DALBERT - Inter (2017-2023), Fiorentina (2019-2020) Le ottime partite durante la sua permanenza in Francia hanno convinto la dirigenza dell'Inter a puntare su di lui. Tuttavia non si hanno particolari ricordi del suo apporto durante la sua esperienza a Milano. Basti pensare che in 6 anni il terzino sinistro brasiliano ha collezionato solo 26 presenze - siglando 1 gol e 1 assist - e ben 3 prestiti. Il primo di questi prevedeva il suo arrivo alla Fiorentina: la viola aveva bisogno di un laterale sinistro in grado di saper dare delle certezze sia in difesa sia in attacco, magari anche contribuendo a qualche marcatura dei propri compagni. In effetti il classe 1993 è riuscito a metterci del suo: 9 assist in 34 presenze sono stati effettivamente dei dati incoraggianti che però non hanno del tutto convinto la dirigenza viola, che di fatto finito il prestito lo ha rispedito al mittente senza se e senza ma. BORJA VALERO - Fiorentina (2012-2017), Inter (2017-2020) Un giocatore duttile in grado di ricoprire egregiamente più o meno tutto il reparto del centrocampo. L'ottimo mix di qualità difensive e offensive, infatti, gli permetteva di destreggiarsi senza troppi problemi sia come centrocampista dal vertice basso (mediano) sia come 4° elemento del pacchetto offensivo (trequartista). Insomma, un giocatore a tutto tondo in grado di incidere sin da subito grazie alle sue enormi doti balistiche. D'altronde non è una sorpresa che il classe 1985 sia cresciuto nella cosiddetta 'Cantera' del Real Madrid. Approda in Italia grazie alla Fiorentina, la quale rimase folgorata dalle sue qualità. A Firenze il centrocampista spagnolo ha saputo registrare numeri importanti e ha affermato il suo status di uno dei migliori in circolazione durante quegli anni. I 17 gol e i 45 assist in 231 presenze sono lì a sottolineare anche il grande altruismo di un giocatore che spesso preferiva far segnare che incidere il proprio nome sul tabellino dei marcatori. Nel 2017 l'Inter decide di tesserarlo per aggiungere un ulteriore membro di esperienza ad una rosa in crescita. 100 presenze e 5 gol durante la sua esperienza a Milano, un'esperienza che di certo non è stata totalmente negativa, ma che chiaramente si sperava potesse rivelarsi più efficiente. MARCO BENASSI - Inter (2011-2014), Fiorentina (2017-2023)  Il centrocampista 29enne arriva all'Inter nel lontano 2011, dopo che i nerazzurri lo hanno prelevato dalle selezioni giovanili del Modena per farlo crescere a Milano. Di per sé le qualità del giocatore c'erano, eppure sembra che non siano mai decollate del tutto. Durante la sua permanenza a Milano ha saputo incidere solo in Primavera, dove con 2 gol e 3 assist in 23 presenze rientrò nella lista dei migliori profili da osservare del calcio giovanile. Questo gli valse la chiamata della prima squadra, che però dopo solo 13 presenze - condite da 1 gol e 1 assist - si accorse di non aver più bisogno di lui. Livorno e Torino: queste sono state le sue destinazioni prima di approdare alla Fiorentina. In totale è riuscito a raccogliere un bottino di 17 gol e 5 assist in 106 presenze con i viola prima di cominciare il suo giro di prestiti verso Verona, Empoli e Cremona. DAVIDE FARAONI - Inter (2010-2012), Fiorentina (2024-) Muove i suoi primi passi da professionista nella trafila delle giovanili dell'Inter, inserendosi sin da subito nella formazione Primavera. Non si è mai rivelato un terzino destro prolifico sotto porta o propenso a progressioni offensive azzardate: le sue qualità venivano messe in mostra in scenari prettamente difensivi, dove il suo ottimo senso della posizione ha sempre risposto presente quando più ce n'era bisogno. In prima squadra il classe 1991 ha collezionato 13 presenze e ha siglato 1 gol e 1 assist: non male per un ragazzo alla prima esperienza professionistica. Purtroppo questo non è bastato affinché la società decidesse di farlo rimanere e dunque si è deciso di spedirlo in prestito. Adesso la nuova avventura in maglia viola, dove ha già potuto debuttare sia nel pareggio per 2-2 contro l'Udinese e nella semifinale di Supercoppa italiana contro il Napoli. CRISTIANO BIRAGHI - Inter (2012-2016, 2019-2020), Fiorentina (2017-) Si fa fatica a pensare che uno con le sue qualità non possa far comodo ad una squadra come l'Inter. Forte, veloce, fisicamente prestante e con una grande qualità tecnica. Per non parlare della sua ottima visione di gioco e le discrete doti balistiche. Probabilmente anche lo stesso Biraghi ha sperato fino in fondo di poter ottenere la sua chance in prima squadra e far ricredere chiunque dubitasse di lui. In effetti, dopo un periodo di maturazione nella Primavera e qualche prestito in giro per l'Italia, il classe 1992 viene scelto da mister Antonio Conte come papabile alternativa per la catena di sinistra. I 3 gol e i 7 assist in 39 presenze, però, non sono bastati per garantirgli la permanenza in nerazzurro. Da qui si sono aperte le porte della Fiorentina, probabilmente la miglior destinazione che gli potesse capitare. In effetti Biraghi è entrato sin da subito nel cuore dei tifosi viola a suon di prestazioni formidabili e un amore passionale per Firenze e i suoi colori. Dopo la dimostrazione d'affetto in occasione della forte alluvione che ha colpito le periferie della città, i soliti numeri e statistiche non possono testimoniare l'importanza e l'impatto che il capitano viola ha assunto per la sua gente.