Intervistato dal Giornale, Hakan Calhanoglu parla di ciò che ha subìto dai suoi ex-tifosi nel 2022 e della sua rivalsa con questo tricolore con l'Inter.
Uno Scudetto ricucito sul petto di un'altra squadra di Milano: dopo l'ultimo a tinte rossonere, è la parte nerazzurra a trionfare in questo campionato di Serie A. L'Inter si laurea
campione d'Italia al termine di un derby contro il Milan intensissimo.
Tra i tanti i protagonisti della cavalcata trionfale dell'Inter verso la seconda stella c'è proprio
Hakan Calhanoglu. Il centrocampista turco classe '94 passò dai rossoneri ai nerazzurri nell'estate del 2021, con la rabbia degli ex-tifosi che lo hanno etichettato come "traditore" (ed altri insulti). Un sentimento che è poi stato ampliato dai gesti e dai cori incitati dagli stessi giocatori del Milan (ex-compagni di Hakan) durante i festeggiamenti dello Scudetto del 2022.
Calhanoglu: "Ho lavorato e sofferto in silenzio"
Ora il centrocampista e regista dell'Inter può mettere nella propria bacheca uno Scudetto - dopo due Coppe Italia e tre Supercoppe italiane con la maglia nerazzurra - che ripaga il lavoro di Calhanoglu. Un sentimento di rivalsa che lo stesso calciatore turco 30enne ha espresso
nell'intervista per il Giornale.
"
La gioia è troppo grande per questo traguardo, sono felice ed orgoglioso. La seconda stella è frutto di un lavoro di gruppo ed è un successo strameritato" afferma Calhanoglu ai microfoni del
Giornale in merito alla vittoria dello Scudetto.
Il centrocampista nerazzurro esprime tutta la sua felicità per un lavoro ripagato e svariate sofferenze: "
Arrivato all'Inter, avevo l'obiettivo di dare il massimo e vincere per questa squadra. Ieri per me è stato un simbolo di rivincita per quella sofferenza che ho provato l'anno del mio arrivo, quando abbiamo perso lo Scudetto. Quello che hanno fatto i tifosi milanisti a me e alla mia famiglia non potrò dimenticarlo, ma ero certo che sarebbe finito per il meglio. Lo Scudetto nel derby è la mia soddisfazione più grande".
Per Calhanoglu vincere il tricolore era sempre stato un sogno. Farlo con l'Inter, per lui è una questione che gli dà ancora maggior valore, sia per il gruppo squadra che per i tifosi che lo hanno sostenuto dal primo giorno e che sono stati presenti nella cavalcata trionfale per la seconda stella. Non manca nemmeno il riferimento al suo presidente,
Steven Zhang, dopo
l'esilarante live Instagram la mattina dopo i festeggiamenti: "
C'è un rapporto straordinario con lui. La chiama testimonia che il gruppo Inter non è solo dei giocatori, ma anche del presidente. Steven è uno di noi", conclude nell'intervista al quotidiano.