Alta tensione nel tunnel degli spogliatoi dopo Napoli-Inter: ecco cosa è successo
Momenti di alta tensione di scena nel tunnel degli spogliatoi del Maradona al termine di Napoli-Inter: l’arbitro Massa accerchiato e contestato da dirigenti e calciatori del club partenopeo. La sconfitta subita in casa contro l'Inter ha inevitabilmente creato tensione nell'ambiente Napoli, ed a ciò ha contribuito anche il silenzio di Walter Mazzari e, ancor più, le dure parole del ds Meluso al termine del match. La rabbia dei partenopei è legata ad alcune decisioni prese dall'arbitro Massa e dall'addetto al Var Marini, in particolare in occasione di alcuni episodi rivelatisi poi decisivi nell'indirizzare il match. Due, in particolare, i mancati interventi arbitrali che hanno fatto infuriare il Napoli: il mancato fischio per l'intervento di Lautaro su Lobotka a centrocampo in avvio dell'azione che ha poi portato al gol di Calhanoglu che ha sbloccato il match nel finale di primo tempo e la mancata concessione di un calcio di rigore all'inizio della ripresa per un contatto in area nerazzurra tra Acerbi e Osimhen. Nervosismo in campo ma sopratutto anche fuori, dopo il fischio finale. Secondo quanto riporta Il Mattino, infatti, a fine gara nel tunnel degli spogliatoi del Maradona ci sarebbero stati attimi di grande tensione con dirigenti e alcuni calciatori del Napoli che avrebbero accerchiato il direttore di gara Massa protestando veementemente per il suo arbitraggio. Animi tesissimi di calciatori e dirigenti, a cui si è aggiunta anche la reazione del presidente Aurelio De Laurentiis che, sempre secondo quanto rivelato dalla testata napoletana, dopo aver deciso di non far parlare Mazzarri in TV e aver istruito il ds Meluso su quale posizione prendere davanti alle telecamere, avrebbe anche telefonato ai vertici di FIGC e AIA per protestare per la direzione dell'arbitro Massa. Bisognerà attendere il referto del fischietto di Imperia per capire se in quei momenti concitati andati in scena nel tunnel degli spogliatoi qualcuno dei tesserati del club campione d'Italia in carica ha oltrepassato il limite e rischia dunque una sanzione.