inter-milan-parole-inzaghi
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Inter Milan conferenza Inzaghi. Viglia del primo derby di questa stagione per l'Inter Campione d'Italia che, dopo il pareggio all'esordio nella nuova Champions League sull'inespugnabile campo del Manchester City di Pep Guardiola, deve ricucire il gap dalla vetta venutosi a creare dopo la vittoria del Torino, attuale capolista solitaria, sul prato del Bentegodi di Verona contro la formazione scaligera. Gara sempre tesa e incerta il Derby, in un clima infuocato e in un San Siro annunciato tutto esaurito come annunciato anche da Simone Inzaghi che ha allontanato le voci su un possibile caso.

Le parole di Inzaghi

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Simone Inzaghi ha parlato a poche ore dalla stracittadina milanese, gara fondamentale per mantenere invariato il distacco dalla vetta e per mantenere la leadership nell'equilibrio dei derby che vede l'ex allenatore della Lazio a quota 7 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte nel Derby della Madunina, 6 delle quali arrivate consecutivamente

"Siamo consapevoli di che tipo di partita ci aspetta. Il derby ha un significato particolare per noi, per il club e per i nostri tifosi. Servirà una prestazione straordinaria, perché dopo la gara in Europa abbiamo speso molte energie, sia fisiche che mentali. Tuttavia, a volte in sfide come il derby trovi forze che non pensavi di avere."

Cosa c'è ancora da dimostrare dopo sei derby vinti?
 "Tantissimo. La stagione è appena iniziata, e i derby passati ormai appartengono al passato. Sono bei ricordi, ma non ci danno punti né gol. Affronteremo una squadra di alto livello. Il Milan ha giocatori di qualità e ha fatto una grande partita contro il Venezia. Ma più che concentrarmi sul Milan, mi interessa la prestazione dei miei ragazzi. Dovremo scendere in campo con grande determinazione, perché nel derby ogni dettaglio conta."

Rischio di rilassarsi? 
"Non deve succedere. Ci aspetta un Milan che ha fatto bene in campionato. Anche se ha perso con il Liverpool, non penso a come sarà il Milan, ma a quello che dobbiamo fare noi. Serviranno intensità, aggressività e convinzione. Quel che è successo in passato non conta, il Milan è una grande squadra e hanno un ottimo allenatore. Li ho già affrontati a Roma, ma ora dobbiamo essere pronti con la nostra organizzazione e qualità."

Inter la più forte di tutti? 
"Ci sentiamo forti, contro ogni avversità. Sarà una partita aperta, molto sentita da entrambe le squadre e tifoserie. Entrambe abbiamo affrontato un match europeo in settimana. Turnover? Ho grande fiducia in tutti i miei giocatori. Loro hanno il compito di mettere in difficoltà le mie scelte. Ho ancora qualche dubbio sulla formazione che risolverò dopo l'allenamento di domani mattina. Dobbiamo essere pronti."

Lautaro in dubbio? 
"Nessun problema, è il nostro capitano e ha giocato senza sosta per tutta la scorsa stagione. È tornato in anticipo per essere al massimo, e sta lavorando duramente. Ha fatto un ottimo allenamento ieri. Se starà bene, partirà sicuramente titolare."

L'impatto della Champions? 
"Ci saranno due partite in più, come lo scorso anno. Ovviamente sottraggono energie. I campionati si vincono soprattutto negli scontri diretti. Le partite contro le 'piccole' sono importanti, ma quest'anno sono più insidiose del solito. È un dato di fatto che la Champions toglie risorse. Lo scorso anno è successo alla Juventus, l'anno prima all'Atalanta."

Come procede l'inserimento di Palacios? 
"Sta andando bene. Anche se non parla ancora italiano o inglese, solo spagnolo. Correa e Lautaro lo stanno aiutando molto. È un giocatore di grande prospettiva, con ottima tecnica e visione di gioco. Si sta adattando ai nostri schemi difensivi e ai nostri principi, ma ha voglia di imparare e crescere."

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