Dopo un lungo periodo di silenzio, è tornato a parlare l'ex allenatore dell'Inter Antonio Conte, che ha concesso un'intervista al giornale inglese Telegraph. Il tecnico salentino ha toccato molti argomenti, e tra questi c'è ovviamente il suo futuro in panchina, con il suo obiettivo che è quello di trovare un club adatto per vincere la Champions League. Ad Antonio Conte è sempre mancato quel qualcosa in più per vincere anche in Europa, mentre è famoso per la sua capacità di portare al successo squadre che vivono momenti difficili, o sono da ricostruire.
Nelle parole riportate da FcInter1908, Conte parla anche di questo, sostenendo come lui abbia sempre costruito qualcosa in ogni squadre in cui è andato, facendo l'esempio del Chelsea: reduce da una stagione negativa, il club inglese con Conte in panchina è tornato subito a vincere la Premier League ed avrebbe potuto aprire un ciclo vincente se fosse riuscito a portare Lukaku e Van Dijk, giocatori che il tecnico salentino ha cercato di portare ai Blues.
Oltre che del suo passato al Chelsea, il tecnico salentino ha parlato anche di tanti altri argomenti, ecco le sue parole.
Conte: "Alleno solo per vincere. Mi fa strano festeggiare un quarto posto"
Nel corso della lunga intervista rilasciata al
Telegraph, l'ex allenatore dell'Inter ha sottolineato come ora cercherà di allenare un club che avrà come obiettivo solo quello di vincere, possibilmente anche intrattenendo, anche per via delle alte aspettative che lui porta in ogni squadra che ha allenato.
Conte ha parlato anche della sua ultima
esperienza sulla panchina del Tottenham, che si è chiusa con un esonero e frecciatine a squadra e dirigenza. In particolare, si è soffermato sulle
strane sensazioni che ha avuto nel festeggiare la conquista di un posto in Champions League, anche perché, a sua detta, si è trattato di un vero e proprio miracolo. Ma poi ha parlato anche del suo rapporto tumultuoso nei mesi successivi, con Conte che non ha lesinato critiche nei confronti dei suoi giocatori, accusandoli di non voler giocare sotto stress. L'ex allenatore degli Spurs non rimpiange quelle parole, anche perché i suoi ragazzi hanno anche apprezzato l'onesta delle sue dichiarazioni.
Si è poi toccato anche un
argomento delicato come quello della
morte di Gianluca Vialli, che per l'ex ct della Nazionale è stato uno dei momenti più duri della propria vita, sottolineando avesse avuto con lui un rapporto importante. A questo lutto, si è poi aggiunta la scomparsa di un altro suo amico, ovvero quella di
Sinisa Mihajlovic.
L'intervista si chiude con il
futuro club che allenerà Antonio Conte: il salentino ha ribadito il suo
sogno di vincere la Champions League, e pertanto deve
trovare un club che abbia la sua stessa ambizione. Vuole raggiungere questo obiettivo il prima possibile per regalare una gioia a suo padre, che sta spingendo per rivederlo su una panchina il prima possibile.