L'evoluzione del 3-5-2: così Inzaghi ha rivoluzionato il modulo
L'evoluzione del 3-5-2, nuova arma del gioco offensivo. Quando si è seduto sulla panchina dell'Inter, poco più di 2 anni fa, sembrava la soluzione migliore per far fronte al cambio forzato in panchina. Via Conte, fautore del 3-5-2, dentro Inzaghi. Stesso modulo e l'idea di avere un impatto più calmierato sullo stile di gioco dei nerazzurri che, già da un paio di anni, avevano incamerato i dettami tattici del tecnico salentino.
Di fatti, quello che la dirigenza nerazzurra aveva pensato, si è poi trasformato in realtà. La squadra ha avuto il minor impatto possibile sullo schema di gioco già in uso e si è potuta concentrare sulla crescita dello stesso. Già, parliamo proprio di una evoluzione di quel 3-5-2 da tutti etichettato come stile totalmente difensivista basato solo sul gioco attraverso le corsie laterali. Simone Inzaghi ha saputo portare questo modulo ad uno step ulteriore, cercando di far crescere il gioco corale e la manovra dal basso. Del resto, quello che si era visto in rari momenti sotto la guida tecnica di Antonio Conte, è oramai divenuta prassi nell'Inter di oggi, ovvero il portiere a fare il regista basso pronto ad iniziare l'azione, e un movimento di tutti gli uomini in campo che sembrano dilettarsi in una vera e propria danza.