Come si gestisce una rosa densa e fitta? Ecco la strategia di Inzaghi
La strategia di Inzaghi. Non tutti possono contare su una squadra ricca di elementi di spessore e di giocatori pronti a giocare dal primo minuto. Di primo impatto qualcuno potrebbe pensare che la possibilità di poter schierare almeno un paio di alternative per ogni ruolo è un vantaggio non da poco e in effetti questo è un pensiero che si può totalmente condividere. Spesso si è discusso dell'incessante voglia di aumentare sempre di più il numero delle partite per poter regalare maggiore spettacolo agli appassionati di questo sport - oltre che ad un evidente fattore economico -, ma quest'idea non è del tutto condivisa dal panorama calcistico mondiale. Anche per questo motivo le società si ritrovano quasi del tutto obbligate a costruire una formazione in grado di affrontare tutti questi impegni per evitare di arrivare con il serbatoio a secco già a metà stagione.
Chiaro che non tutte le squadre possono anche solo immaginare di avere una rosa variegata e di livello internazionale. I colossi europei come Real Madrid o Manchester City sono realtà che per il momento sono irraggiungibili per molte delle più importanti società europee, però quantomeno cercare di adottare uno stile simile a quello dei Blancos potrebbe essere una delle chiavi di lettura a questo problema. In tutta tranquillità si può dire che anche una società come l'Inter ha saputo sposare questo principio già da qualche anno, puntando a formare una squadra di livello limitando di gran lunga le spese sul mercato. Oggi mister Simone Inzaghi può contare su una formazione di tutto rispetto, eppure uno dei problemi che ne consegue è la gestione di tutte queste personalità di spicco.