Tra i reparti che più hanno inciso in modo decisivo in questi anni sulle grandi prestazioni dell'Inter di Inzaghi, il centrocampo è probabilmente quello che è riuscito a dare la marcia in più ai neroazzurri, vedendo un continuo miglioramento dei giocatori del reparto sotto la guida del tecnico piacentino e prefigurandosi come il vero motore della squadra. Con Barella già presente all'arrivo dell'allenatore, gli acquisti prima di Calhanoglu nell'estate 2021 e poi quello di Mkhitaryan nel 2022 hanno formato grazie alle capacità di lavoro di Inzaghi uno dei migliori centrocampi d'Europa. Le prestazioni del turco da regista e delle due mezze ali sopracitate fanno sì che vi siano sempre pochi dubbi su chi schierare a centrocampo ogni partita, con gli altri giocatori del reparto che trovano inevitabilmente meno spazio. Infatti, anche un innesto importante e relativamente oneroso di quest'estate come Frattesi non è ancora riuscito a ritagliarsi un ruolo da protagonista, ed Asllani, regista di grande qualità e prospettiva su cui l'Inter ha investito, entra quasi sempre nei minuti finali delle gare. Al momento, il centrocampo neroazzurro conta 7 elementi, prefigurandosi come il reparto più fitto della squadra. Ai tre titolari si aggiungono appunto Frattesi, Asllani, poi Klaassen, Sensi e Agoumé. Questi ultimi tre citati, in particolare, raramente hanno l'occasione di giocare con continuità, e proprio per questo la società potrebbe pensare di sfoltire il reparto, accontentando le richieste relative ad un maggior minutaggio da parte dei giocatori.

Il punto su Klaassen

Partendo dall'olandese, il classe '93 ha giocato poco fino ad ora, con due partite iniziate da titolare (quella con il Benfica a Lisbona e quella di coppa Italia con il Bologna), e collezionando un totale di 216 minuti in questo inizio di stagione. Tuttavia, Klaassen non sembra intenzionato a partire, e la società vorrebbe tenerlo considerato l'arrivo a parametro zero soltanto quest'estate. Inoltre, l'olandese potrebbe risultare utile come jolly in qualche occasione come seconda punta, considerando il reparto offensivo meno completo e su cui la società ha dichiarato di non voler intervenire.

Agoumè pronto a partire

Il francese classe 2002, arrivato nell'estate del 2019 dal Sochaux, non si è mai rivelato probabilmente abbastanza pronto per convincere prima Conte e poi Inzaghi a scommettere su di lui, tanto che a partire dal 2020 è stato ceduto per tre volte in prestito, prima allo Spezia, poi al Brest e infine al Troyes. Adesso il Siviglia ha mostrato interesse per lui, con il club andaluso disposto ad aggiudicarselo in prestito con diritto di riscatto, nelle ultime ore tuttavia c'è stato anche un inserimento del Marsiglia di Gattuso, che vuole provare a strapparlo alla formazione spagnola.

La situazione Sensi

Infine, ecco la situazione di Sensi: il classe '95, autore di un inizio fantastico nel primo mese della sua avventura all'Inter, è stato continuamente soggetto ad infortuni, non riuscendo a ritagliarsi un ruolo da protagonista nell’Inter. Durante questi anni, il centrocampista ha provato a rilanciarsi in diverse occasioni, andando in prestito prima alla Sampdoria nel gennaio 2022 e poi al Monza 6 mesi dopo, senza però riuscire a ritrovare le prestazioni e la brillantezza che si era vista in quel primo mese con Conte. In questa stagione è subentrato in 4 partite, collezionando soltanto 65 minuti in campo. Sensi ha il contratto in scadenza a giugno, e la società, in caso di partenza del giocatore, vorrebbe cercare eventualmente di venderlo nella sessione invernale, in modo tale da ricavare qualcosa dalla sua cessione.