Costacurta punge Lautaro: "Mi aspettavo di più, forse in certi palcoscenici non riesce..."
La prematura eliminazione agli ottavi di finale di Champions League ai calci di rigore per mano dell’Atletico Madrid è una ferita ancora aperta in casa Inter. Il sorteggio dei quarti di finale fa salire ancor più l’amaro in bocca se si pensa alla composizione del tabellone uscita dall’urna di Nyon, con il cammino nerazzurro che avrebbe potuto essere più leggero rispetto al lato opposto del tabellone.
A far discutere nella serata di Madrid, la condizione di alcuni protagonisti in maglia nerazzurra, alcuni dei quali si sono sciolti dagli undici metri e che non hanno risparmiato le critiche.
Per Simone Inzaghi e i suoi ragazzi è tempo di ritornare con la mente ben focalizzata sull'unico e ultimo obiettivo rimasto: lo scudetto numero venti e la seconda stella. Momenti come questo accadono nel calcio; lo sanno i tifosi, sempre con la speranza di assistere sempre a grandi vittorie, lo sa la squadra stessa, che aveva ambizioni di proseguire il proprio cammino in Europa e che per questo concentrerà interamente le energie che andrà a risparmiare per chiudere la pratica tricolore il più velocemente possibile e avere più tempo per concentrarsi sulla prossima stagione. Le scorie di Madrid hanno interessato maggiormente quei giocatori che al momento opportuno non hanno saputo incidere in tutto l’arco dei 120 minuti, rigori compresi.